Deutsche Bank ha pubblicato, ieri, un documento in cui si descrivono gli effetti dell’applicazione dell’Ifrs 9 sul calcolo del capitale e su quello delle attività ponderate per il rischio (Risk Weighted Asset, RWA).
L’applicazione del nuovo principio contabile comporterà un calo del Cet1, l’indice utilizzato per verificare la solidità patrimoniale di una banca e pari al rapporto tra il Cet1 e le attività ponderate per il rischio, di 13 punti base, portandolo quindi dal 14% di fine 2017 al 13,9 per cento.
Nel dettaglio, l’effetto sui valori contabili delle voci che formano il Cet1 è negativo per 393 milioni rispetto a un valore di tale aggregato pari a 48,3 miliardi al dicembre 2017. Le attività ponderate per il rischio, al contrario, aumentano a 345 miliardi, rispetto ai 344 miliardi di fine esercizio 2017.
Il nuovo principio contabile, obbligatorio dal 1° gennaio 2018, va a sostituire lo Ias 39 e introduce i nuovi criteri di valutazione degli strumenti finanziari ai fini della rappresentazione in bilancio.
Il cambio in questione ha come finalità quella di far apparire più velocemente in bilancio le perdite di valore delle attività detenute dalle società, in un’ottica di maggiore prudenza. È chiaro che questo va a impattare anche sul calcolo degli indici di solidità patrimoniale, rappresentando una nuova sfida non solo per Deutsche Bank ma anche per tutto il comparto bancario.