Nella giornata di ieri il titolo Gima TT ha evidenziato un forte calo a Piazza Affari, in scia alla pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2018 di Philip Morris Int. (PMI), che hanno mandato in rosso le azioni dei principali operatori del settore, come British American Tobacco o Japan Tobacco.
La major del tabacco ha infatti evidenziato un calo del 2,3% dei volumi di vendita, riferita in gran parte alla riduzione del 5,3% delle sigarette tradizionali.
Gli Heated Tobacco Products, fra i quali le IQOS a cui Gima TT fornisce i macchinari per il packaging, hanno infatti evidenziato l’andamento opposto, ovvero volumi più che raddoppiati a 9,6 miliardi di unità, nonostante la società abbia segnalato una penetrazione più lenta del previsto in Giappone, primo mercato del prodotto, nello specifico nella clientela adulta con oltre 50 anni. PMI ha comunque confermato di essere in linea con i target di prodotto del 2018, anche nel caso in cui le temporanee difficoltà nel Sol Levante dovessero persistere.
Il dato degli HTP, che dovrebbero iniziare la commercializzazione nel prossimo futuro anche negli Stati Uniti e che hanno evidenziato una crescita superiore alle attese in Europa e Russia, lascia intendere dunque che la reazione degli operatori nei confronti di Gima TT sia stata eccessiva.
Opinione condivisa anche dagli analisti di alcune banche di investimento, come ad esempio Banca Akros. Per Mediobanca invece, nonostante il calo borsistico sia attribuibile agli scenari di crescita futura dei RRP, è ancora troppo presto per dare un giudizio sul loro successo.
Infine Equita, dal canto suo, ipotizza uno scenario in cui la crescita della domanda dei prodotti, più lenta del previsto, porti Philip Morris a ridurre la propria richiesta di capacità produttiva dal 2019. Questo assunto, come detto dagli stessi analisti, non tiene conto di diverse situazioni, come l’ingresso delle IQOS negli Usa dal 2019.
Inoltre, la banca d’affari lascia intendere che la lentezza di penetrazione delle IQOS in Giappone potrebbe essere legata alla concorrenza di Japan Tobacco, che è allo stesso tempo uno dei clienti principali di Gima TT.
In conclusione, il crollo del titolo pare al momento ingiustificato, nonostante gli investitori lo stiano penalizzando anche nella seduta odierna (-2,1% intorno alle 13:00).