Dopo mesi di attesa e numerose proroghe, la Commissione VIA (Valutazione Impatto Ambientale) della Regione Veneto ha decretato l’assoggettabilità del progetto H-Campus alla VIA, posticipando così ulteriormente l’ampliamento del polo dedicato ai giovani e alla formazione.
“In parallelo ora valuteremo se spostare questi 65 milioni di investimenti nell’area di Milano che sarebbe entusiasta di accoglierci anche se sarebbe una enorme sconfitta per il mio territorio per il quale forse provo un amore esagerato” dichiara Riccardo Donadon, il fondatore di H-Farm.
La decisione della Commissione giunge nonostante un percorso di confronto e un processo autorizzativo cominciato più di due anni fa, l’8 febbraio 2016, che ha ricevuto da subito, da parte del Governatore e della Regione Veneto, l’Interesse Strategico Regionale dati gli elementi di forte sostenibilità e il positivo e importante impatto economico e sociale sul territorio. Anteo, spin-off di Ca’ Foscari, ha infatti certificato una ricaduta operativa sul territorio circostante al campus di oltre 8,7 milioni all’anno.
Il progetto condiviso con la Regione Veneto e le amministrazioni dei Comuni di Roncade e Quarto d’Altino sul finire del 2015; ha visto seguire l’Accordo di Programma che ne ha sancito la fattibilità e una completa VAS (Valutazione Ambientale Strategica) con esito favorevole.
Nel novembre scorso, insieme a Cattolica Immobili, H-Farm ha scelto di avviare la Procedura di verifica di assoggettabilità al VIA per certificare in maniera definitiva l’assenza di impatti negativi sul territorio e sbloccare la situazione.
Dallo scorso gennaio, mese in cui la Commissione avrebbe dovuto esprimersi, è iniziato un valzer di proroghe che si è concluso solo oggi con il parere negativo e l’obbligo di assoggettabilità alla VIA. Una decisione che fa slittare l’avvio dei lavori di 7-8 mesi.
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