Settimana positiva per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un rialzo dell’1,2%, facendo meglio del corrispondente europeo (+0,8%) ma sottoperformando il Ftse Mib (+2,1%).
Tra le Big Cap del settore utility e delle rinnovabili quotate sul listino milanese, il risultato settimanale migliore è stato portato a casa da Italgas (+2,3%).
Acquisti anche su A2A (+1,7%) che ha comunicato di aver completato con il governo di Podgorica la negoziazione di un accordo che prevede che l’esecuzione della put option, esercitata lo scorso 3 luglio 2017, dovrà essere completata in 4 tranche nel periodo compreso tra il prossimo 1° maggio 2018 e il 31 luglio 2019, ed Enel (+1,1%), la cui controllata Enel Brasil Investimentos Sudeste ha modificato i termini della sua offerta pubblica volontaria per Eletropaulo. Una mossa avvenuta alla luce di un possibile rilancio da parte di Iberdrola.
Bene pure Snam (+0,6%) su cui si riporta che il consorzio composto dal colosso di San Donato, principale azionista con una quota del 60%, da Enagás (20%) e Fluxys (20%), si sia aggiudicato la gara per l’acquisto del 66% di DESFA, l’operatore ellenico nel settore delle infrastrutture del gas naturale.
Nel segmento delle Mid Cap, la performance migliore dell’ultima ottava è stata registrata da Erg (+3,4%). In lieve rialzo Hera (+0,3%) che annunciato di essere entrata nel LUOW (Leading Utilities of the World), un network formato dalle società di maggiore innovazione e successo del settore idrico e fognario, unite nell’intento di promuovere una condivisione di progetti, conoscenze e traguardi. Inoltre ha comunicato che al 17 aprile 2018 le azioni ordinarie con voto maggiorato erano pari a 783.526.307 (783.680.735 in precedenza), mentre le azioni ordinarie erano pari a 706.012.438 (705.858.010 in precedenza).
Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione si è distinta Acsm – Agam (+1,7%).