La presentazione dei risultati dei primi tre mesi della banca guidata da Gian Maria Mossa è stata anche l’occasione per un aggiornamento sull’andamento della raccolta e sulle prospettive di crescita per il 2018.
La raccolta netta di Banca Generali da inizio anno al dato più recente del 19 aprile si è attestata a 1,9 miliardi, grazie a un’accelerazione nella domanda di soluzioni contenitore (i cosiddetti wrapper) e a una buona accoglienza della nuova Sicav lussemburghese Lux Im, che a poche settimane dal lancio ha già raccolto 700 milioni.
Il dato ad aprile rappresenta un progresso di 326 milioni rispetto al dato della raccolta netta del primo trimestre 2018, pari a 1.574 milioni, di cui 0,8 miliardi in soluzioni gestite, 0,2 miliardi in polizze assicurative tradizionali e 0,6 miliardi in prodotti di risparmio amministrato.
Per l’intero 2018 Mossa ha confermato “le stime di una raccolta netta di 4-5 miliardi con almeno 2,5 miliardi relativi al risparmio gestito. L’anno è ben impostato nonostante la volatilità dei mercati, l’incertezza politica e i timori per un possibile rialzo dei tassi”.
Nel 2017, l’istituto aveva registrato flussi netti positivi record pari a 6,87 miliardi. Sullo sfondo resta l’obiettivo di medio periodo pari a 70 miliardi di masse per il 2021, contro i 56,4 miliardi di asset totali a oggi.
Mossa ha aggiunto di avere come obiettivo per il 2018 la conferma del dividendo del 2017, quando la cedola era stata pari a 1,25 euro per un ammontare complessivo di 145 milioni. “E’ evidente che la volatilità non gioca a favore”, ha puntualizzato il manager.
Intanto a Piazza Affari si assiste ad alcune prese di profitto con il titolo che lascia sul terreno lo 0,7% a 27,74 euro, dopo che ieri aveva guadagnato l’1,4 per cento.