ll Ftse Italia Servizi Finanziari inizia l’ottava con un progresso dello 0,8% e allineato all’omologo europeo (+0,3%), supportato dagli acquisti sul comparto bancario (+1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,6%). Quest’ultimo resiste anche per merito delle minori tensioni internazionali, dopo che la Corea del Nord ha comunicato di non avere intenzione di effettuare test nucleari, nonché sostenuto dagli ultimi dato macro che hanno evidenziato la robustezza economica dell’Eurozona.
Avvio nel complesso positivo per i titoli dell’asset management, tra cui si mettono in evidenza Banca Generali (+1,4%) dopo avere mostrato una buona tenuta dei conti nel primo trimestre 2018, e Anima (+0,6%) che ha visto integralmente sottoscritto l’aumento di capitale da 300 milioni e su cui Mediobanca ha riavviato la coperture con una raccomandazione ‘outperform’ con target price a 7 euro. Azimut (+0,3%) prosegue la risalita, mentre l’andamento di Fineco (+0,2%) e Banca Mediolanum (-1,3%) risente parzialmente dello stacco della cedola.
Poste Italiane (+1%) continua il trend di crescita, avendo acquistato una forte credibilità din seguito alla presentazione del nuovo piano industriale avvenuta quasi due mesi fa.
Bene Exor (+1,1%), che ha beneficiato della buona performance di giornata della controllata Fca.
Nel Mid Cap arretra Banca Ifis (-2,7%), il cui andamento è frenato dello stacco della cedola da 1 euro.
doBank (+2,1%) recupera il calo dell’ottava precedente e rafforza la performance dell’ultimo mese, in attesa del nuovo piano industriale che sarà approvato entro il primo semestre.
Scatta nuovamente MutuiOnline (+3,9%), in scia al recente perfezionamento dell’acquisto del 50% di Agenzia Italia.
Tra le Small Cap proseguono le vendite su Banca Intermobiliare (-1,5%), a pochi giorni dal closing della cessione della quota di controllo al fondo inglese Attestor.