Mattinata in rosso per Stm, che intorno alle 11:00 cede circa il 2% a 17,43 euro, a fronte dell’andamento sostanzialmente flat del Ftse Mib, dopo essere arrivata a perdere fino al 4,5% in apertura scivolando a 16,985 euro.
Il colosso dei semiconduttori, che diffonderà domattina i risultati al 31 marzo 2018, risente in particolare della guidance per il secondo trimestre dell’austriaca Ams. Quest’ultima è uno dei fornitori di Apple, così come Stm, e genera circa il 70% del proprio fatturato dai sensori per smartphone.
La società quotata a Zurigo arretra di oltre il 13% dopo aver pubblicato ieri a mercati chiusi i conti del primo quarter e aver comunicato le previsioni per il periodo aprile-giugno. Ams si attende un calo del fatturato intorno al 50% rispetto al primo trimestre, stima inferiore di oltre il 30% al consensus degli analisti, con un margin operativo adjusted negativo intorno al 20-25 per cento.
Un crollo che gli esperti imputano completamente a Apple. Il colosso di Cupertino avrebbe infatti deciso di terminare anticipatamente la produzione di iPhone X a fronte di una domanda inferiore alle attese e del lancio, a settembre, di nuovi prodotti che cominceranno ad essere fabbricati nel terzo trimestre.
Una notizia che segue l’outlook deludente dell’asiatica Taiwan Semiconductor di settimana scorsa e che dovrebbe incidere negativamente anche su Stm, la quale genera circa il 10-11% del proprio fatturato da sensori per Apple.