Il Cda di Industria e Innovazione, gruppo attivo nello sviluppo di progetti integrati nel settore energetico, ha approvato il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2017.
Nel corso degli ultimi anni, il gruppo ha intrapreso un percorso di ristrutturazione finalizzato sia ad una ricapitalizzazione societaria, sia ad un contestuale riequilibrio della situazione finanziaria.
Il periodo in esame ha visto Industria e Innovazione aumentare i ricavi a 32,6 milioni (+2,8% su base annua). Nel dettaglio, la componente caratteristica risulta pari a 23,8 milioni, di cui 13,1 milioni connessi al business EPC (Engineering, Procurement and Costruction) e 10,7 milioni al business O&M (Operation & Maintenance).
I restanti 8,7 milioni sono invece plusvalenze relative alla cessione di SPV nell’ambito all’attività di BOT (Built Operate and Transfer) attraverso la quale il gruppo Industria e Innovazione costituisce delle l’SPV che dopo aver realizzato e collaudato gli impianti vengono cedute agli sponsor. In merito si segnalano le plusvalenze connesse alla cessione di Burgentia Energia, Energia Pulita e dell’80% di Tolve Windfarms Holdings.
Beneficiando principalmente dell’incremento dei suddetti ricavi BOT, più che quadruplicati rispetto all’anno precedente, l’Ebitda del gruppo ha registrato un miglioramento del 86% su base annua da 5,1 milioni a 9,3 milioni. Il miglioramento della redditività trova conferme anche nell’Ebit che a sua volta sale a 8,7 milioni contro i 3,6 milioni del 2016.
Il conto economico si è chiuso quindi con un utile netto pari a 7,1 milioni (il precedente anno ammontava a 1,3 milioni).
L’indebitamento finanziario netto si è ridotto da 38 milioni a 1,2 milioni grazie soprattutto all’apporto positivo dei conferimenti dei gruppi facenti capo a PLC System e PLC Service.
Per il 2018 il gruppo ha previsto il completamento delle commesse in corso nonché l’acquisizione di nuovi ordini. Con riferimento all’attività BOT, si segnala l’acquisizione nel mese di marzo dei permessi relativi alla realizzazione di tre centrali eoliche, e di un’opzione riguardante una quarta centrale per un totale complessivo di 112 MW. Il gruppo intende inoltre cedere entro la fine dell’anno ad AXA la restante quota detenuta in Tolve Windfarms Holdings.
Infine, Industria e Innovazione ritiene di poter crescere non solo in Italia ma anche all’estero sfruttando il potenziamento della struttura commerciale.