Saipem – In ribasso assieme ad un settore debole (-4,6%)

Intorno alle 13:00, Saipem è la peggiore blue chip italiana con un ribasso del 4,6% a 3,115 euro, mentre il Ftse Mib scambia in calo di un punto percentuale.

Le azioni del gruppo risentono della debolezza odierna del settore Oil & Gas sia in Italia, dove il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale retrocede dello 0,5 per cento, sia in Europa, con l’Euro Stoxx Oil & Gas in ribasso dell’1,1 per cento.

Il mercato del petrolio sta infatti scendendo assieme alle quotazioni del greggio, che stanno ritracciando dopo i rialzi a ridosso dei massimi registrati ieri, con il Wti e il Brent rispettivamente a 67,9 e 74 dollari al barile.

Il prezzo del petrolio risente del alleviarsi delle tensioni con l’Iran dopo la proposta fatta dal Presidente francese Macron a quello americano Trump di un nuovo accordo sul nucleare. Inoltre, in attesa dei dati EIA sulle scorte Usa in uscita questo pomeriggio, l’API prevede un’aumento delle scorte nella scorsa settimana di 1,1 milioni di barili, contro le stime che vedevano un calo di 2 milioni.

Saipem incassa inoltre il downgrade da “hold” a “underperform” di Jeffries, con target price abbassato a 2,8 euro, e l’upgrade da “hold” a “add” di Banca Imi, con target price alzato a 3,9 euro, seguiti alla pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2018 avvenuta ieri.

Seecondo i dati raccolti da Bloomberg, le raccomandazioni sul titolo si suddividono in 7 “buy”, 11 “hold” e 7 “sell”, con un target price medio  a 12 mesi (precedente alla review di Banca Imi) fissato a 3,83 euro, che implica un upside di circa il 22% rispetto alla quotazione attuale.