Stm – I conti non deludono le attese nel 1Q18, fatturato atteso 2Q +17,5%

Il colosso italo-francese dei chip chiude il primo trimestre 2018 con ricavi in crescita del 21,8% a 2.214 milioni di dollari (-0,4% vs consensus), grazie a uno sviluppo a doppia cifra in tutte le categorie di prodotto. Su base sequenziale i ricavi sono diminuiti del 9,8%, un dato migliore della stagionalità e superiore di 20 punti base rispetto alla guidance fornita dalla società.

Nello specifico, i ricavi di Microcontrollers and Digital ICs Group (MDG) sono aumentati del 26,6%, trainati principalmente da una forte espansione delle vendite di microcontrollori.

I ricavi di Analog, MEMS and Sensors Group (AMS) hanno riportato un miglioramento del 26,5% grazie a un marcato incremento delle vendite di prodotti di Imaging e al progresso registrato da prodotti analogici e MEMS.

Infine i ricavi di Automotive and Discrete Group (ADG) sono migliorati del 15,4% grazie a una crescita a doppia cifra sia nei prodotti per l’automobile, sia nei discreti di potenza.

Per regione di spedizione, i ricavi di EMEA ed Americhe sono cresciuti rispettivamente
dell’8,4% e dell’1,8% su base sequenziale, mentre quelli di Asia Pacifico sono diminuiti del
18,2%. Nel confronto anno su anno, i ricavi di Asia Pacifico, EMEA e Americhe hanno fatto
segnare un incremento rispettivamente del 24,5%, del 22,4% e del 12,7 per cento.

Balzo dell’Ebitda adjusted (al netto degli oneri di svalutazione e ristrutturazione), salito del 63,9% a 472 milioni di dollari (esattamente in linea con il consensus),  a causa soprattutto del miglioramento delle efficienze di produzione e del mix di prodotto.

L’Ebit adjusted, cioè prima degli oneri di svalutazione e ristrutturazione, è più che raddoppiato a 287 milioni (+3,1% vs consensus) rispetto a 134 milioni di dollari del primo trimestre 2017.

Gli oneri di svalutazione e ristrutturazione del primo trimestre sono stati pari a 21 milioni di
dollari, rispetto a 5 milioni di dollari riportati nello stesso trimestre del 2017, e sono da correlare al piano di ristrutturazione dei set-top box annunciato a gennaio del 2016 e sostanzialmente completato.

Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci pari a 239 milioni di dollari (+2,1% vs consensus), equivalente a un utile di 0,26 dollari per azione dopo la diluizione, contro i 108 milioni di dollari (0,12 dollari per azione dopo la diluizione) del pari periodo 2017.

Al 31 marzo la posizione finanziaria netta è positiva per 522 milioni di dollari, in miglioramento di 33 milioni rispetto a fine 2017 (489 milioni).

Il Cda propone ai soci un dividendo di 0,24 dollari per azione, invariato rispetto all’anno precedente, da distribuire in rate trimestrali di pari importo.

Per il secondo trimestre del 2018 la Società si attende una crescita dei ricavi intorno all’1,5% su base sequenziale, più o meno 3,5 punti percentuali. Il margine lordo del secondo trimestre dovrebbe attestarsi intorno al 40,0% più o meno 2,0 punti percentuali.

“Nonostante la debolezza della domanda che stiamo riscontrando per gli smartphone
nella prima metà del 2018″, ha commentato il Ceo Carlo Bozotti, “ci attendiamo una crescita dei ricavi anno su anno di circa il 17,5% per il secondo trimestre e di circa il 19,8% per il primo semestre, come punto intermedio della nostra guidance. Il fattore trainante sarà un andamento delle vendite che si manterrà migliore della stagionalità nei prodotti per l’automobile, nel settore industriale e nelle applicazioni di Internet of Things. Per la seconda metà dell’anno, vediamo una domanda sostenuta, con un portafoglio ordini robusto per tutti i gruppi di prodotto, i mercati finali, compresi gli smartphone, e le regioni.”

Questa previsione si basa su un tasso di cambio presunto effettivo di circa 1,21 dollari = €1,00 per il secondo trimestre 2018 e include l’impatto dei contratti di hedging in essere.