Seduta debole per il comparto hi-tech di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a -0,4%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,9%) e il Ftse Mib (+0,2%).
Per le Borse europee è stata un’altra giornata prudente in vista del meeting della Bce di giovedì. Sul fronte macro è stato diffuso l’indice Ifo di aprile, in calo oltre le attese; sul Forex l’euro/dollaro è rimasto in area 1,22, con il biglietto verde sostenuto alle prospettive di una politica monetaria più restrittiva da parte della Fed. Dinamica che mantiene il rendimento del Treasury decennale statunitense, ancora vicino al 3 per cento.
Tornando al settore IT di Piazza Affari la big cap Stm archivia gli scambi a -0,7%, penalizzata dalla deludente guidance sul secondo trimestre di Ams alla vigilia dei risultati del primo trimestre, in cui ci si aspetta una crescita a doppia cifra di ricavi (+22%) ed Ebitda adjusted (+64%) rispetto ai primi tre mesi del 2017.
La mid cap Reply termina a +4% mentre fra le tlc chiude sottotono Telecom Italia (-2,4%) nel giorno dell’assemblea.
Tra le small cap vola Acotel (+10,2%) i cui soci hanno approvato il bilancio 2017 e termina in spolvero Digital Bros (+4,1%).
Positiva Retelit (+0,8%) che ha siglato con Open Fiber un accordo commerciale per estendere lo sviluppo delle proprie infrastrutture sul territorio nazionale, con l’obiettivo di offrire ai rispettivi clienti connettività e servizi a banda ultra larga basati interamente su rete in fibra fino a casa del cliente.
Per quanto riguarda Cad It (+3,5%) i risultati definitivi dell’opa di Quarantacinque, al termine del periodo di riapertura, hanno confermato i dati provvisori.