L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in flessione dello 0,5%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-1,6%) ma chiudendo sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (-1%).
Giornata debole per i listini del Vecchio Continente, alla vigilia dell’appuntamento con la Bce. L’attenzione si è concentrata nuovamente sulle trimestrali e sul comparto obbligazionario, dove il Treasury statunitense ha raggiunto la fatidica soglia del 3 per cento. Dinamica che sostiene anche il dollaro che oscilla in area 1,22 rispetto all’euro.
Tornando al settore, la big cap Atlantia termina a -0,9 per cento mentre fra le mid cap resistono alle vendite Sias (+0,4%) e Inwit (+0,4%).
Tra le small cap avanza Toscana Aeroporti (+0,7%), mentre Fnm cede lo 0,6 per cento.
Di ieri il report sul traffico aereo nel mese di marzo che ha registrato circa 13,3 milioni di passeggeri (+7,3% sul pari periodo 2017), 99 mila tonnellate di merci (-4,4%) e circa 115 mila movimenti aerei (+2,3%). Complessivamente, nei primi tre mesi del 2018 il traffico passeggeri segna il +6,6%, il traffico cargo il +2,1% e i movimenti il +3,4 per cento.