Questa mattina il gruppo guidato da Paolo Soldani ha comunicato i risultati relativi al periodo gennaio-marzo dell’esercizio in corso. Nel dettaglio, i ricavi del 1° trimestre del 2018 sono stati pari a 74,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,6% su base annua) con quelli registrati nello stesso periodo del 2017.
A livello di risultati della gestione operativa, l’Ebitda ante partite non ricorrenti di Acsm-Agam è stato pari a 16,3 milioni, in diminuzione del 7,1% su base annua. Dall’esame delle singole business unit emerge che le Reti Gas hanno subito una flessione del margine operativo lordo del 3,1% su base annua, mentre per le Reti Idriche il calo è stato ancora più consistente (-23,4% su base annua). In flessione anche l’Ebitda della Vendita gas ed energia elettrica (-9,9% su base annua) a causa dei minori volumi veduti, di alcuni interventi regolatori e delle dinamiche del prezzo di approvvigionamento, ma anche della business unit Teleriscaldamento e Cogenerazione, il cui margine operativo lordo ha registrato un leggero calo (-5,1%), pur presentando uno sviluppo clienti e volumi. In miglioramento su base tendenziale soltanto i margini della business unit Ambiente (+49,5% su base annua) e di quella Gestione calore (+3,5% su base annua).
Nel 1° trimestre del 2018, l’Ebit della multi-utility lombarda è stato pari a 9,6 milioni, in peggioramento del 19,1% su base annua.
Al di sotto della gestione caratteristica, il risultato della gestione finanziaria di Acsm-Agam ha messo in evidenza proventi finanziari netti pari a 3,6 milioni, contro un saldo negativo di 0,2 milioni nel pari periodo del 2017. Si segnala che la gestione finanziaria del trimestre comprende un provento straordinario pari a 3,7 milioni connesso alla plusvalenza contabilizzata a seguito della cessione di una partecipata. Il conto economico della multi-utility lariano-brianzola nei primi tre mesi dell’anno si è chiuso con un utile netto di 9,5 milioni, in aumento del 27,2% rispetto al 1° trimestre del 2016.
Sul fronte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 è stato pari a 75,6 milioni, in flessione del 21,5% rispetto a fine 2017.
Nel primo trimestre dell’anno in corso, gli investimenti netti, al lordo delle dismissioni, sono stati pari a 4 milioni, riferiti per 1,4 milioni alle reti gas, per 0,5 milioni all’attività di potenziamento delle reti idriche, per un milione alle attività di cogenerazione- teleriscaldamento, per un milione ai sistemi informativi e servizi aziendali e per 0,1 milioni ad attività di termovalorizzazione.