Analisi tecnica – Mediaset: al test della resistenza statica a 3,412 euro

Da fine agosto le quotazioni dei titoli del gruppo televisivo stanno effettuando un ampio movimento laterale tra la resistenza statica individuabile a 3,412 euro e il supporto statico, nonché minimo del 2017, posto a quota 2,81 euro. Da segnalare che il balzo del 3 aprile ha consentito ai corsi delle azioni Mediaset di rompere al rialzo la trend line ribassista di lungo periodo, consentendo così di stabilizzare ulteriormente anche il quadro grafico di medio periodo.

A questi livelli, un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo di Cologno Monzese potrebbe arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, della sopracitata resistenza a 3,412 euro. In questo scenario positivo, il successivo ostacolo da monitorare alla ripresa del trend rialzista di breve periodo è rappresentato da quota 3,50 euro, al di sopra del quale gli obiettivi sono posizionabili a 3,556 euro e a quota 3,60 euro in seguito.

Un’eventuale discesa dei corsi delle azioni Mediaset al di sotto di 3,303 euro, al contrario, potrebbe favorire l’aumento della pressione dei venditori con possibile raggiungimento del successivo supporto statico individuabile a quota 3,223 euro. Solo la rottura al ribasso di questo livello, potrebbe favorire il raggiungimento di un primo obiettivo ribassista a 3,166 euro e di un secondo a quota 3,065 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Mediaset è pari al +2,4%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,38 euro, con un potenziale rialzista del 2,2 per cento.

Prezzo di riferimento:  3,306 euro

+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,60 euro;

+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,556 euro;

+5,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,50 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,412 euro;

-0,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,303 euro;

-2,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,223 euro;

-4,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,166 euro;

-7,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,065 euro.