L’assemblea di Banca Intermobiliare (Bim), riunitasi ieri, ha approvato la proposta di ripianare la perdita di esercizio pari a 43,1 milioni relativa al 2017 facendo ricorso per 27,9 milioni alla riserva legale e riportando a nuovo i restanti 15,2 milioni.
L’assemblea, inoltre, ha nominato amministratori David Alhadeff, Maria Paola Clara, Pietro Stella, Daniela Toscani, Paola Vezzani, Stefano Visalli e Matteo Zingaretti. Il cda rimarrà in carica fino alla data in cui si terrà l’assise per l’approvazione del bilancio relativo al 2018.
Il cda tenutosi successivamente all’assemblea ha designato Pietro Stella come nuovo vice presidente.
Il presidente di Bim, Maurizio Lauri, a margine dell’assemblea, ha affermato: “Con oggi si chiude la prima fase dell’operazione di ristrutturazione e rilancio di Banca Intermobiliare, che finalmente ha trovato un assetto proprietario stabile, solido e di grande reputazione internazionale. Similmente, con la nomina del nuovo cda da parte dell’assemblea di oggi, viene dato un inquadramento della governance societaria piena espressione del nuovo azionista di riferimento”.
La banca – prosegue Lauri – “entra quindi da oggi nella fase due dell’operazione di rilancio, proiettandosi verso la piena realizzazione dei suoi obiettivi: una banca totalmente indipendente, solida e liquida, focalizzata sul fornire alla propria clientela una consulenza globale e servizi di private banking altamente personalizzati ed esclusivi”.