Il Cda della big francese dell’occhialeria, prossima alla fusione con Luxottica, ha presentato il dato sulle vendite del primo trimestre 2018, salite del 3,8% a cambi costanti (-5,8% a cambi correnti) a 1,8 miliardi.
La variazione a cambi correnti sconta l’effetto negativo delle valute del 9,6%, dovuto essenzialmente all’apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro americano, del reais brasiliano, del dollaro canadese e dello yuan cinese.
Il comparto lenti con ricavi pari a 1,6 miliardi, ha segnato una crescita like-for-like del 2,9%, includendo il dato sulle vendite e-commerce, salito dell’11,4 per cento. Negli Stati Uniti, il fatturato è aumentato del 3,4%, grazie al lancio della linea premium e alle nuove collaborazioni strette con Vision Source e Optiport. In Canada invece il business registrata una contrazione. Sostanzialmente stabili le vendite rn Europa (+0,7%), mentre salgono dell’8% i ricavi in Asia-Africa e Middle East.
Per quanto riguarda la divisione degli occhiali da sole, la crescita è stata del 6,6%, spinta dalle vendite dei prodotti a marchio FGX International in Nord America e dalla nuova collezione lanciata da Xiamen Yarui Optical (Bolon) in Cina.
Per il proseguo del 2018, il management si prepara al lancio di nuovi prodotti tra cui le lenti Varilux X series e Crizal Sapphir 360°. Inoltre, gli stessi confermano ie aspettative di crescita del gruppo del 4% in termini di ricavi.
Intorno alle 10 il titolo Essilor quotato a Parigi arretra dello 0,93% a 111,95 euro, sottoperformando il listino principale (+0,08%).