ll Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un progresso dello 0,9% e allineato all’omologo europeo (+1,5%), beneficiando anche della tenuta del comparto bancario (+0,5%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1%). Il mercato mantiene un atteggiamento cauto ma ottimista, dopo che nel meeting di ieri e dalla successiva conferenza stampa del presidente Mario Draghi non sono venuti fuori elementi nuovi (la guidance sui tassi e sul Qe è rimasta ferma). Sul fronte politico, prosegue lo stallo nella formazione del nuovo governo.
La giornata positiva del settore creditizio si riflette solo in parte sui titoli del risparmio gestito, tra cui resistono alle vendite Azimut (+0,6%)e Anima (invariata). Il settore ha risentito anche degli ultimi dati di Assogestioni, che a marzo hanno evidenziato una contrazione della raccolta netta rispetto allo stesso mese del 2017.
Acquisti su Exor (+1,8%), che si è mosso in scia alla buona performance della controllata Fca dopo i conti.
Nel Mid Cap frena nuovamente doBank (-1,2%) dopo le ultime sedute caratterizzate da un significativo recupero, mentre rimbalza Banca Farmafactoring (+2,4%) dopo le ultime giornate sottotono.
Su MutuiOnline (-0,3%) scatta ancora qualche lieve presa di beneficio dopo il rally delle sedute precedenti.
Torna a salire Banca Intermobiliare (+0,8%), a pochi giorni dal closing della cessione della quota di controllo al fondo inglese Attestor.