TerniEnergia – Un piano di rilancio strutturato per un futuro di successo

Il gruppo guidato da Stefano Neri, dopo aver archiviato un 2017 complesso, si prepara al turnaround, attraverso l’attuazione di una serie di importanti operazioni previste dal piano di risanamento e rilancio. Un Piano orientato a perseguire, nel medio periodo, la trasformazione della società in una smart company e il superamento dell’attuale situazione di tensione finanziaria del gruppo.

TerniEnergia, dopo aver lasciato alle spalle un 2017 di transizione, sarà impegnata a dare attuazione al piano di risanamento e rilancio, grazie al quale potrà perseguire, nel medio periodo, la trasformazione in una smart company e il superamento dell’attuale situazione di tensione finanziaria del gruppo.

Il piano si appoggia su tre principali pilastri: dismissioni, razionalizzazione e riposizionamento strategico, con un focus sui temi dell’internet of energy, della smart mobility e della consulenza IT.

Le dismissioni

Il primo pilastro del piano è rappresentato dalla dismissione delle attività inerenti il fotovoltaico e il Clean Tech ad oggi presenti nel gruppo.

In particolare, è prevista la cessione di una quota di controllo del ramo d’azienda EPC e O&M, degli impianti di produzione di energia fotovoltaica (detenuti direttamente ed indirettamente per tramite di SPV), di quelli per il trattamento e recupero dei PFU (pneumatici fuori uso), di depurazione di rifiuti liquidi di Nera Montoro, del biodigestore di Nera Montoro, di quello in costruzione a Calimera e del pirogassificatore di legno vergine di Borgosesia.

E sul tema dismissioni si segnala che lo scorso 16 marzo, la società ha comunicato di aver sottoscritto un accordo con Sonnedix San Giorgio, per il trasferimento di asset fotovoltaici per complessivi 11 MW, che confluiranno in una Newco. L’operazione, il cui perfezionamento è atteso entro e non oltre il prossimo 31 ottobre, prevede un corrispettivo di 6,2 milioni.

La razionalizzazione

Il secondo pilastro del piano di risanamento e di rilancio è rappresentato dalla riorganizzazione del gruppo, che si transiterà attraverso la cessione delle società legate agli asset oggetto di dismissione e una razionalizzazione dei costi di struttura del gruppo, grazie alle sinergie derivanti dalle fusioni e dalla politica di dismissioni.

Al riguardo, si segnala che sono state completate le procedure di fusione per incorporazione rispettivamente di Selesoft Consulting e Consorzio Proteco in Softeco, con l’obiettivo di semplificare e rendere più efficiente l’organizzazione del gruppo. A seguito di tali operazioni, TerniEnergia detiene il 100% delle quote di Softeco.

Riposizionamento strategico

Il terzo cardine è rappresentato dal riposizionamento strategico. E’ prevista una decisa valorizzazione dei punti di forza tecnologici del gruppo, che passa attraverso lo sviluppo e il potenziamento delle linee di business consulting, industry, smart mobility e digital energy ad alto contenuto tecnologico, prevalentemente basate sulle attività attualmente in capo a Softeco.

Un ruolo fondamentale per il turnaround societario è svolto dalla trasformazione del settore energetico verso modelli di generazione distribuita, che comporta un peso crescente nelle componenti smart nelle reti di produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia.

Infine, si segnala che il piano prevede degli incontri con gli istituti bancari, gli obbligazionisti e i creditori al fine di individuare una soluzione condivisa orientata a superare l’attuale situazione di crisi finanziaria.