Atlantia/Sias – Ok Ue a proroga concessioni, sbloccati 8,5 mld di investimenti

Le proroghe delle concessioni autostradali detenute da Autostrade per l’Italia (Aspi) e Sias non sono in contrasto con le norme europee sugli aiuti di Stato nei servizi di interesse economico generale.

Lo stabilisce la Commissione Europea, che ha dato il via libera al piano concordato con il governo italiano e che prevede di allungare di 4 anni le concessioni sulla rete autostradale gestita da Aspi (scadranno quindi nel 2042) e su A4 Torino-Milano gestita da Sias (scadrà nel 2030).

Ciò consentirà di sbloccare 8,5 miliardi di investimenti, riducendo l’impatto sugli utilizzatori e limitando le distorsioni della concorrenza. Secondo quanto afferma la Commissione Europea, “entrambe le concessioni prevedono un massimale sui potenziali aumenti dei pedaggi a un livello sostenibile per gli utilizzatori delle autostrade; in linea di principio tali massimali non possono quindi superare il tasso di inflazione maggiorato dello 0,5%”.

Queste proroghe dovrebbero fornire ad Aspi e a Sias risorse per investimenti. Nel caso della controllata di Atlantia, la proroga dovrebbe consentire di terminare “tempestivamente” la Gronda di Genova e altri miglioramenti sulla rete, i cui lavori dovrebbero iniziare entro gennaio 2020.

Sias dovrebbe finanziare la conclusione dell’autostrada A33 Asti-Cuneo, la cui concessione è stata abbreviata di 13 anni con l’introduzione di massimali su eventuali aumenti di pedaggi. Su questa autostrada, il Governo italiano si è impegnato ad avviare entro il 2030 un bando di gara per l’A4 Milano-Torino e A33 Asti-Cuneo.

Inoltre, l’Italia si è impegnata a indire entro il 2019 un bando di gara congiunto per una serie di concessioni distinte ma connesse gestite da Sias (per le autostrade SATAP A21 e ATIVA), già scadute o prossime alla scadenza.