Gli azionisti hanno approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e preso visione del bilancio consolidato, che ha chiuso con un utile netto di gruppo di 2,8 milioni.
Inoltre, ha nominato il Cda, che resterà in carica per il prossimo triennio, fissando in 9 il numero dei consiglieri. Nello specifico, il Cda è composto dal Presidente Giorgio Ruini e dagli amministratori Marco Ruini, Paolo Colonna, Alessandro Potestà, Stefano Di Meo, Felipe Morgulis, Stefano Camurri, Clelia Leto e Giovanni Battista Donati.
In sede straordinaria, i soci hanno accolto la proposta del Cda di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile, per massimi 5 milioni, comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissione, anche in più tranche, di massime 1.700.000 nuove azioni da offrire in opzione agli aventi diritto (e pertanto sia agli Azionisti sia ai portatori del prestito obbligazionario convertibile denominato “Bomi Convertibile 6% 2015-2020”). Il relativo termine finale di sottoscrizione è stato fissato al 30 settembre 2018.
Si ricorda che il buon esito dell’aumento di capitale è stato integralmente garantito da BPER Banca, attraverso un apposito accordo di garanzia, e che Bomi Italia ha già ricevuto impegni vincolanti a sottoscrivere suddetto aumento da alcuni azionisti della società per un totale di circa 3,5 milioni.
Infine, i soci hanno anche deliberato di conferire al Cda una delega ad aumentare, in una o più volte, a pagamento e in via scindibile, il capitale sociale e/o ad emettere obbligazioni convertibili (entrambi anche cum warrant) per complessivi massimi 12 milioni, entro un periodo massimo di 5 anni, al servizio dell’emissione di azioni o di obbligazioni convertibili da riservarsi agli aventi diritto o a terzi, con l’esclusione (in tutto o in parte) del diritto di opzione, il tutto anche con abbinati warrant.