L’assemblea di Cattolica, riunitasi lo scorso sabato, ha approvato la distribuzione di un dividendo pari a 0,35 euro per azione.
L’importo sarà pagabile a partire dal 23 maggio 2018 con record date il 22 maggio. Nel mercato di quotazione, le azioni saranno negoziate ex dividendo dal 21 maggio.
Gli azionisti, in sede straordinaria, hanno approvato il nuovo statuto proposto dal cda con il 99,9% dei voti, inclusa le modifiche della governance che entreranno in vigore a partire dalla data dell’assemblea convocata per il prossimo rinnovo del board.
Gli elementi più significativi del nuovo sistema di governo sono il passaggio al modello monistico e la riduzione del numero dei consiglieri a 17, tenendo conto che le funzioni del nuovo cda assorbiranno quelle proprie del collegio sindacale (attualmente sono presenti 18 consiglieri e 5 sindaci effettivi). Sarà abolito il comitato esecutivo e verrà soppresso il requisito di rappresentanza territoriale per i componenti del board.
Il limite alla partecipazione azionaria, confermata allo 0,5% per le persone fisiche, viene alzata al 5% per le persone giuridiche ed estesa a enti collettivi e Oicr. Rimane invariato il principio del voto capitario. Il superamento del limite non impedisce di detenere ulteriori azioni. I diritti non patrimoniali restano esercitabili entro il limite delle soglie indicate.
Tuttavia, alla lista che raggiungerà voti rappresentativi di determinate soglie di capitale saranno riservate opportune forme di rappresentanza.
Infatti, a favore dell’eventuale lista di capitale sono riconosciuti uno o due amministratori tratti dalla lista risultata prima per capitale – diversa dalla lista di maggioranza – risultata prima con voto capitario, e anche da quella di minoranza – avendo ottenuto voti corrispondenti al 10% o al 15% del capitale sociale, qualunque sia il numero di soci che l’abbia votato.
I soci, infine, hanno nominato Alberto Minali membro del cda fino al prossimo rinnovo dell’organo. Minali era già stato cooptato nel consiglio lo scorso 1° giugno 2017 e, immediatamente dopo l’assemblea, il board, opportunamente riunitosi, ha confermato lo stesso Minali come amministratore delegato.