Nel pomeriggio di venerdì (dopo la chiusura di piazza Affari) il colosso elettrico italiano ha pubblicato il report trimestrale relativo ai dati operativi. Questo documento, pubblicato in anticipo rispetto ai dati definitivi del primo trimestre 2018 (che verranno approvati dal Consiglio di amministrazione il prossimo 9 maggio), ha come obiettivo di rafforzare ulteriormente la trasparenza del gruppo nei confronti della comunità finanziaria, in linea con le best practice dei mercati più evoluti.
Entrando nel dettaglio, nel 1° trimestre 2018 la produzione netta di energia elettrica del gruppo Enel è stata pari a 62.206 GWh, in calo dell’1,7% rispetto ai primi tre mesi del 2017. Alla base di questa flessione, la decisione contrazione dell’output delle centrali a carbone (-10,9% su base annua), di quelle CCGT (-8,9% su base annua) e degli impianti nucleari (-7,4% su base annua) che non è stato compensato dall’incremento della produzione derivante da fonti rinnovabili: +28,1% su base annua per l’eolico, +7,1% su base annua per l’idroelettrico, +29,7% su base annua per le altri rinnovabili.
Di segno opposto l’andamento delle vendite di energia elettrica realizzate dal gruppo guidato da Francesco Starace a livello globale nel periodo gennaio-marzo dell’esercizio in corso, pari al +1,3% su base annua. A sostenere le vendite, l’Italia (+4,5% su base annua), nonostante la flessione del numero dei clienti (-2,8% su base annua a 25,9 milioni), e l’area costituita dal resto dell’Europa e dal Nord Africa (+11,6%), che hanno fatto dimenticare la flessione delle vendite, soprattutto in Sud America (-2% su base annua).