Ottava in frazionale rialzo per il Ftse Italia Beni Immobili che negli ultimi cinque giorni di contrattazioni ha guadagnato lo 0,6%. La performance è sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (+0,4%) ma risulta inferiore rispetto a quanto archiviato dall’Euro Stoxx Real Estate (+1,5%).
Acquisti su Beni Stabili (+2,2%) che continua il buon momento, sostenuta dalla probabile fusione per incorporazione in Foncière des Régions. In settimana il titolo ha ricevuto un upgrade dagli analisti di Exane che hanno alzato il target price da 0,73 euro a 0,77 euro, quotazione raggiunta effettivamente a fine settimana.
Andamento opposto per Igd che ha ceduto 2 punti percentuali, portando il calo da inizio anno al 14,1%. La società guidata da Claudio Albertini ha comunicato di aver concluso con successo l’aumento di capitale da 150 milioni, deliberato dai soci, riunitisi in sede straordinaria lo scorso 12 febbraio. Un’ operazione di ricapitalizzazione posta in essere al fine di poter finanziare l’acquisizione di 4 rami d’azienda relativi a 4 gallerie commerciali e un retail park nel Nord Italia e di poter avviare un risanamento dell’indebitamento, rafforzando la struttura patrimoniale e finanziaria della capogruppo.
Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione, bene Industria e Innovazione (+11,5%). Il Cda della società, attiva nello sviluppo di progetti integrati nel settore energetico, ha approvato il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2017, chiusosi con un utile netto di 7,1 milioni.
In rialzo Brioschi (+3,2%). Si segnala che dall’aggiornamento mensile relativo alla struttura finanziaria, al 31 marzo 2018 il gruppo ha riportato un indebitamento finanziario netto pari a 116,8 milioni, in netto miglioramento rispetto ai 200,7 milioni di fine febbraio, per effetto soprattutto dell’incasso di circa 97 milioni legato alla vendita del complesso immobiliare di Via Darwin che ha permesso una riduzione dell’esposizione bancaria per circa 49 milioni.
Scambi positivi anche per Compagnia Immobiliare Azionaria (+2,1%) e Bastogi (+0,5%).
Ennesima seduta da invariata per Prelios (+0,0%). Il Cda della società milanese ha approvato il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2017, chiuso con una perdita di 33,7 milioni. Inoltre, con riferimento all’Opa lanciata da Lavaredo su Prelios, l’offerente, avendo superato la soglia del 95% del capitale sociale dell’emittente, eserciterà il diritto di acquisto ai sensi dell’articolo 111 del TUF, dando contestualmente corso anche alla “procedura congiunta” (Obbligo di Acquisto ex art. 108 comma 1 del TUF), al termine della quale le azioni della società saranno sottoposte a delisting.
Vendite su Nova Re (-0,8%), Risanamento (-1%), Gabetti (-3,6%) e Aedes (-5,1%).
