Nella scorsa ottava, che va dal 23 al 27 aprile, l’indice Aim Servizi Finanziari ha ceduto lo 0,6%, a fronte di un andamento dei vari mercati borsistici internazionali prevalentemente positivo, ma con Wall Street e Hong Kong negative. Ventuno i titoli del comparto movimentati, quattro al rialzo, tredici al ribasso e quattro invariati. I migliori sono stati Wm Capital (+2,2%) e Eps Equita Pep Spac (+1%). Sul fronte opposto Assiteca ha stornato il 2,4 per cento. Non sono stati trattati CdR Advance Capital e 4Aim Sicaf. Martedì si sono tenute le assemblee di bilancio di Eps Equita Pep Spac e di Space 4 Spac, venerdì quella di Crescita Spac. Per Glenalta Spac si è aperto il periodo per l’esercizio del diritto di recesso che terminerà il 12 maggio.
In un contesto borsistico internazionale prevalentemente positivo, ma con Wall Street e Hong Kong negative, l’indice del comparto Aim Servizi Finanziari, al termine di un’ottava sostanzialmente debole, con la chiusura in parità di venerdì ha ceduto complessivamente lo 0,6 per cento. Per quanto concerne gli indici di riferimento, nel corso della settimana il London Ftse Aim 100 ha guadagnato l’1,9% e il Ftse Italia All Share lo 0,5%, mentre il Ftse Aim Italia ha perso lo 0,5 per cento.
Più in particolare, a livello di borse nazionali, il Dax 30 di Francoforte è salito nell’ottava dello 0,3%, l’Ibex 35 di Madrid dello 0,4%, il Cac 40 di Parigi dell’1,3%, il Nikkei 225 di Tokyo dell’1,4% e il Ftse 100 di Londra dell’1,8%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,5 per cento. Debole anche Wall Street con il Dow Jones a -0,6% e il Nasdaq 100 in sostanziale parità.
Per quanto concerne i singoli titoli, il migliore è stato Wm Capital che, non trattato venerdì, ha recuperato il 2,2%, da 0,365 a 0,373 euro con 28.500 pezzi scambiati. Eps Equita Pep Spac, non trattato martedì, avendo chiuso venerdì in parità con 700 pezzi ha recuperato l’1%, da 9,80 a 9,90 euro con 21.600 pezzi. Martedìl’assemblea ha approvato il bilancio 2017 che chiude con una perdita di 703,6 mila euro, un patrimonio netto di 153,3 milioni e liquidità netta per 153,4 milioni. Il 14 maggio avverrà il closing della business combination con Industrie Chimiche Forestali, subito dopo l’efficacia della scissione di Eps in Eps Equita Pep Spac 2, attesa per il 10 maggio.
Life Care Capital Spac, trattato lunedì, martedì e giovedì, ha recuperato lo 0,2%, da 9,719 a 9,74 euro con 33.700 pezzi. SprintItaly Spac, non trattato mercoledì, avendo chiuso venerdì in parità con 14.300 pezzi ha recuperato a sua volta lo 0,2%, da 9,68 a 9,70 euro con 56.100 pezzi.
Gabelli Value for Italy Spac, non trattato giovedì, avendo recuperato venerdì lo 0,5% con 200.900 pezzi, quantitativo di rilievo, ha chiuso l’ottava invariato a quota 9,95 euro con 204.600 pezzi. Anche First Capital, trattato solo mercoledì e giovedì, ha chiuso l’ottava invariato a 10,30 euro con 3.120 pezzi.
Spactiv Spac, trattato solo martedì, ha mantenuto quota 9,90 euro con 800 pezzi. E’ dal 10 aprile che il titolo rimane fisso a 9,90 euro. Capital for Progress 2 Spac, al termine di un’ottava altalenante, con il -1% di venerdì e 10.500 pezzi ha chiuso la settimana invariato a quota 9,70 euro con 61.200 pezzi.
Space 4 Spac, invece, non trattato lunedì, con il +0,6% di venerdì e 356.028 pezzi ha limitato la perdita nell’ottava allo 0,2%, da 9,96 a 9,94 euro con 381.401 pezzi. Martedì l’assemblea ha approvato il bilancio 2017 che chiude con una perdita di 6,6 milioni e liquidità per 512,2 milioni. Venerdì la Società ha annunciato il coinvolgimento di Quaestio Capital Sgr nella business combination con Guala Closures.
IDeaMI Spac, non trattato mercoledì, ha chiuso invariato venerdì con 59.700 pezzi e ha perso nella settimana lo 0,2%, da 9,76 a 9,74 euro con 123.300 pezzi. Industrial Stars of Italy 3 Spac, con il +0,2% di venerdì con 32.100 pezzi, ha limitato la perdita nell’ottava allo 0,2%, da 9,74 a 9,72 euro con 144.800 pezzi. Nel corso della seduta di venerdì il titolo è sceso di nuovo fino a 9,66 euro, minimo da inizio quotazione già toccato nella giornata del 24 aprile.
Scm Sim, trattato solo mercoledì dopo sette sedute di inattività, ha perso lo 0,5%, da 9,80 a 9,75 euro con 120 pezzi. Vei 1 Spac, con il -0,1% di venerdì con solo 200 pezzi, ha ceduto lo 0,5%, da 9,69 a 9,64 euro con 81.800 pezzi. Equita Group, con il -0,9% di venerdì con 15 mila pezzi, ha stornato lo 0,6%, da 3,31 a 3,29 euro con 89 mila pezzi. Alp.I Spac, trattato lunedì, mercoledì e venerdì, venerdì ha chiuso in parità con 13.700 pezzi e nella settimana ha perso l’1%, da 10 a 9,90 euro, minimo da inizio quotazione già toccato il 19 aprile, con 14.800 pezzi.
Crescita Spac, non trattato lunedì, con il -0,5% di venerdì con 4.400 pezzi ha ceduto l’1%, da 9,85 a 9,75 euro con 71.700 pezzi. Venerdì l’assemblea ha approvato il bilancio 2017 che chiude con una perdita di 1,1 milioni, rinviata a nuovo, un patrimonio netto di 131,9 milioni e disponibilità liquide per 131,3 milioni. Glenalta Spac, con il -0,2% di venerdì e 1.700 pezzi, ha perso l’1,2%, da 10 a 9,88 euro con 30.500 pezzi. Con riferimento alla business combination con CFT, si è aperto il periodo per l’esercizio del diritto di recesso che terminerà il 12 maggio.
Spaxs Spac, con il -0,2% di venerdì con 48 mila pezzi, è sceso di un ulteriore 1,5%, da 10,15 a 10 euro con 237.800 pezzi. Ambromobiliare, trattato lunedì, martedì e giovedì, ha stornato l’1,5%, da 4 a 3,94 euro con 19.600 pezzi. Innova Italy 1 Spac, non trattato lunedì e venerdì, ha perso un ulteriore 1,5%, da 9,95 a 9,80 euro con 38.400 pezzi. Assiteca, trattato solo martedì, ha stornato il 2,4%, da 2,50 a 2,44 euro con 3 mila pezzi.
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