Mercati – In miglioramento dopo avvio cauto, Ftse Mib +0,9%

Dopo una partenza in frazionale rialzo le borse europee accelerano, mentre i futures sugli indici americani viaggiano poco sopra la parità in attesa delle decisioni della Fed previste per questa sera. Intorno a mezzogiorno il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,9%, sui massimi da ottobre 2009 in area 24.200 punti e sostanzialmente in linea con l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), mentre il Dax di Francoforte guadagna l’1,2 per cento. Più arretrati il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi, rispettivamente a +0,5% e +0,2 per cento.

La mattinata è stata ricca di appuntamenti macroeconomici, fra cui spiccano i dati in linea con le attese sul Pil dell’Eurozona. Nel primo trimestre 2018 la crescita è risultata pari allo 0,4% su base congiunturale (+0,7% nel quarto trimestre 2017) e al 2,5% annuo (+2,8% nel 4Q 2017). Da segnalare anche il tasso di disoccupazione di marzo stabile all’8,5% mentre la rilevazione finale sul Pmi manifatturiero di aprile si è fermata a 56,2 punti, minimo degli ultimi 13 mesi, segnalando un ulteriore rallentamento nella prima fase del 2018 dopo il record di dicembre.

Per quanto riguarda l’Italia il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% in termini tendenziali, la disoccupazione è rimasta invariata all’11% e l’attività manifatturiera ha subito l’ennesima frenata. Nel pomeriggio, invece, verranno diffusi i dati Adp statunitensi sul mercato del lavoro di aprile, che come di consueto anticipano il rapporto ufficiale del Bureau of Labor in uscita venerdì.

Sul Forex il cambio euro/dollaro rimane in area 1,2 e il dollaro/yen a 109,8 in attesa del meeting della Fed. Gli operatori non si attendono un rialzo dei tassi di interesse, ma cercheranno segnali sulle future mosse di politica monetaria, dopo che i recenti dati macro Usa hanno confermato il buono stato di salute dell’economia ma anche la risalita dell’inflazione verso il livello obiettivo e un parziale indebolimento nella fiducia.

Tra le materie prime recupera terreno l’oro, riportandosi in area 1.310 dollari l’oncia. Poco mosse le quotazioni del petrolio con Wti e Brent rispettivamente a 67,5 e 73,15 dollari al barile, in attesa questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano si attesa all’1,75%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in calo a 117 punti base.

A Piazza Affari brilla STM (+4,5%) in seguito ai risultati oltre le attese di Apple. In rialzo anche BREMBO (+3,1%), che diffonderà i conti il prossimo 8 maggio, e FCA (+2,4%) dopo l’aumento a sorpresa delle vendite statunitensi ad aprile.

Ben intonata anche TENARIS (+2,2%) sui massimi da circa un anno, mentre Kepler Cheuvreux ha rivisto il target price a 13,5 euro da 13 euro confermando il giudizio ‘hold’.

Tra i bancari, poco mossi, guadagna terreno BANCO BPM (+1,1%), che potrebbe stringere alleanze sul fronte degli Npl con alcuni fondi e operatori, con operazioni simili al deal Intesa-Intrum.