La casa di moda tedesca ha chiuso il primo trimestre del 2018 con una crescita del fatturato del 5% nel confronto a cambi correnti con il primo trimestre 2017, invariati a cambi costanti, a 650 milioni, sostenuta dall’aumento del 7% delle vendite negli store.
Dall’analisi per area geografica, emerge che in Europa i mercati che hanno registrato le performance migliori sono stati quello della Gran Bretagna e del Benelux, saliti rispettivamente del 12 e del 7 per cento. In Francia le vendite si sono mantenute sostanzialmente stabili (+2%), mentre nel territorio tedesco i ricavi hanno segnato una contrazione del 5 per cento.
Continua, invece, il momento positivo delle vendite negli store statunitensi, che hanno messo a segno una crescita a doppia cifra. Andamento analogo anche nella regione Asia-Pacifico, grazie allo sviluppo del business in Cina, salito dell’11 per cento.
Il gruppo guadagna qualche punto di marginalità chiudendo la gestione dei primi tre mesi dell’anno con un Ebitda adjusted pari a 99 milioni (+1%), un Ebit pari a 70 milioni (+8%) e un utile netto di 50 milioni (+3%).
L’outlook del management per l’intero esercizio in corso vede un giro d’affari sostanzialmente stabile e un Ebitda adjusted che dovrebbe muoversi in un range compreso tra -2% e +2 per cento.
Intorno alle 12.45 il titolo quotato a Francoforte, scambia in territorio negativo a 77,02 euro cedendo circa un punto percentuale, in controtendenza all’andamento del Dax in rialzo dell’1,12 per cento.