Nel primo trimestre 2018 il colosso chimico tedesco ha contabilizzato ricavi pari a 9,1 miliardi in calo del 5,6% rispetto al pari periodo del 2017.
Una dinamica che si riflette a livello di margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit, entrambi prima di poste non ricorrenti, diminuiti rispettivamente del 5,2% a 2,9 miliardi e del 5,6% a 2,4 miliardi.
Tutto ciò si riflette a livello di utile netto, sceso del 6,2% a 1,9 miliardi.
Il management ha confermato le previsioni (tenendo conto degli effetti cambi), pubblicate a febbraio. Nel dettaglio si attende ancora per il 2018 vendite in crescita low-to-mid-single-digit e un incremento mid-single-digit dell’Ebitda prima di poste non ricorrenti e dell’utile netto per azione.
A livello reported nel 2018 i ricavi dovrebbero segnare un calo low single digit scendendo sotto i 35 miliardi (precedente stima: intorno ai 35 miliardi) mentre l’Ebitda prima di poste non ricorrenti e utile netto per azione dovrebbero rispettivamente scendere di una percentuale low single digit e rimanere in linea con il 2017.
Il management non ha rivelato nuovi dettagli sull’acquisizione di Monsanto ma prevede che l’accordo potrà essere perfezionato nel secondo trimestre.