Nel primo trimestre 2018 Autostrade Meridionali, controllata al 59% da Atlantia, ha realizzato ricavi netti da pedaggio per 20,5 milioni, in aumento del 9,1% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Una crescita determinata essenzialmente dall’effetto congiunto dell’incremento tariffario (+5,98%) in vigore dal 1 gennaio e della lieve variazione positiva del traffico nel trimestre in esame (+0,6% a/a).
L’Ebitda ha riportato uno sviluppo del 22,2% attestandosi a 8,5 milioni, con un margine sui ricavi in aumento di oltre 4 punti percentuali al 41,5 per cento.
Variazione simile per l’Ebit, che cresce del 22,6% a 8,4 milioni, dopo ammortamenti sostanzialmente stabili a 0,1 milioni.
In lieve diminuzione gli oneri finanziari netti, che passano da 1,7 a 1,6 milioni, principalmente riferiti al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli il 14 dicembre 2015 e rinnovato il 30 dicembre 2017. Tale contratto configura un “derivato implicito” la cui variazione rispetto al fair value al 31 dicembre è stata contabilizzata negli oneri finanziari del primo trimestre 2018.
L’utile netto riporta un progresso del 12,5% a 4,8 milioni, in seguito a imposte più che raddoppiate rispetto all’anno precedente (da 0,9 a 2 milioni) a causa di minori imposte correnti registrate nei primi tre mesi del 2017 in seguito al recupero di differenze di imposte liquidate in esercizi precedenti.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2018 è positiva per 171,1 milioni, in aumento di 2,5 milioni rispetto all’ammontare di fine 2017.
Commento
Si ricorda che la società è attualmente coinvolta nella gara per l’affidamento in concessione dell’autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno, tratto che continua a gestire in proroga dal 2012, anno di scadenza della precedente concessione. Il 17 novembre 2017 è stata pubblicata l’ordinanza del Consiglio di Stato che ha dichiarato competente per il giudizio il Tar della Campania. Il giudizio passerà in decisione in funzione delle disponibilità di ruolo di tale giudice il 23 maggio 2018.
Il prolungarsi delle operazioni di gara per l’individuazione del nuovo concessionario dell’infrastruttura (sono trascorsi oltre cinque anni dal termini prefissato dalla convenzione di concessione) fa si che nel breve-medio periodo possano evidenziarsi esigenze manutentive. Ciò potrà comportare aggravi di oneri di manutenzione nel corrente esercizio e nei prossimi.
Inoltre, si evidenzia che è stato riconosciuto alla società un incremento tariffario pari al 5,98% a partire dal 1° gennaio 2018. Per l’intero esercizio 2018 Autostrade Meridionali si prefigura un andamento della gestione stabile rispetto a quanto osservato nel corso dell’anno passato.