Maire Tecnimont ha archiviato i primi tre mesi del 2018 con una crescita double digit della top line e della gestione operativa, nonostante una leggera flessione della marginalità, sia lorda che netta. La bottom line, al contrario, ha registrato un calo del 7% a 28,5 milioni rispetto al pari periodo del 2017, quando la gestione finanziaria aveva beneficiato di componenti one off positivi. Stabile, infine, la liquidità netta.
Nei primi tre mesi del 2018 il fatturato consolidato, rispetto al pari periodo del 2017, ha registrato un incremento del 21,1% a 916,1 milioni, legato alla piena esecuzione dei principali contratti EPC.
A livello di singoli business, la divisione Technology, Engineering & Construction ha evidenziato ricavi in crescita del 18,3% a 871 milioni, mentre il business Infrastrutture & Ingegneria Civile ha quasi raddoppiato il proprio giro d’affari a 45,1 milioni.
Nella gestione operativa, l’Ebitda è aumentato dell’11% a 50,5 milioni, con il relativo margine al 5,5% (-50 basis point), mentre l’Ebit ha evidenziato un progresso del 10,8% a 48,7 milioni, con un ros al 5,3% (-50 basis point).
Nella bottom line, l’utile netto di competenza dei soci evidenzia però una riduzione del 7% a 28,5 milioni, dovuta principalmente a un peggiore risultato della gestione finanziaria che nel primo trimestre 2017 aveva beneficiato del contributo positivo della valutazione netta di alcuni strumenti derivati.
Si segnala che nel periodo in esame il gruppo ha acquisito nuovi ordini per 1,3 miliardi, fra cui il contratto da 800 milioni per l’ammodernamento e la ristrutturazione di una raffineria a Baku in Azerbaijan, contribuendo ad un portafoglio ordini a fine marzo scorso di 7,5 miliardi, in aumento di 274 milioni rispetto alla fine del 2017.
A livello patrimoniale, la liquidità netta è rimasta invariata a 108 milioni rispetto allo scorso 31 dicembre, nonostante l’esborso di 22,8 milioni per l’acquisto di azioni proprie.
Per l’esercizio in corso, il gruppo prevede di poter confermare il buon andamento evidenziato nel 2017 e nel primo trimestre 2018, forte di un patrimonio tecnologico in grado di fronteggiare abilmente il contesto sfidante del mercato. Inoltre, nel prosieguo del 2018 il management si attende l’arrivo di ulteriori contratti in grado di ampliare ulteriormente la diversificazione geografica.