Seduta brillante per il comparto hi-tech di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +4,4%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1,2%) e il Ftse Mib (+1,2%).
È stata una giornata complessivamente positiva per il Vecchio Continente e il listino milanese è risultato uno dei migliori, toccando i massimi da ottobre 2009. Euro/dollaro poco sotto quota 1,2 prima della conclusione, in serata, del meeting della Fed.
Tornando al settore IT di Piazza Affari la big cap Stm archivia gli scambi a +4,6% spinta dai risultati di Apple, che nel 2017 è stato il primo cliente dell’azienda italo-francese rappresentando circa il 10% del fatturato consolidato.
Il colosso di Cupertino ha chiuso infatti il secondo trimestre fiscale con utili e ricavi sopra le attese, superando i timori degli investitori di frenate nei conti a causa di difficoltà o saturazione del mercato nel suo prodotto di punta, l’iPhone, che tuttora genera gran parte delle vendite e della redditività.
Indicazioni positive per il comparto dei semiconduttori anche dai dati SIA sulle vendite mondiali di microchip, in crescita a marzo del 20% su base annua a 37 miliardi di dollari.
Ben intonata la tlc Telecom Italia (+2,3%), in attesa dell’assemblea di venerdì in cui si voterà sulle liste presentate da Vivendi ed Elliott.
Acquisti sulla mid cap Reply che termina a +3,5%, mentre fra le small cap spicca Sesa (+5,5%) seguita da Eurotech e Txt a +4,3 per cento.
Debole Esprinet (-0,8%) che ha ottenuto la concessione di un waiver da parte del pool di banche che nel febbraio 2017 hanno concesso alla Società un finanziamento “senior” chirografario a 5 anni.