Il gruppo, attivo nelle infrastrutture relative al trasporto e alla distribuzione di energia elettrica, dati e materiali, ha archiviato il primo trimestre 2018 con ricavi consolidati pari a 46,7 milioni, in calo del 6,1% a/a. In aumento i margini operativi, con l’Ebitda e l’Ebit cresciuti rispettivamente a 6,1 milioni (+8%) e 2,8 milioni (+9,8%). Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 1,1 milioni (+35,6% a/a).
Tesmec ha chiuso il primo trimestre 2018 con ricavi consolidati a 46,7 milioni, in calo del 6,1% a/a e in linea con le attese del management.
In particolare, il settore Trencher, che pesa per il 71,4% sul totale dei ricavi, ha registrato un fatturato di 33,4 milioni, con un incremento del 36,7% rispetto al pari periodo 2017, grazie alla strategia del gruppo di focalizzarsi attività di servizio e di gestione di progetti in aree chiave, quali il Medio Oriente e l’Australia-Nuova Zelanda. Per quanto riguarda il settore Ferroviario, che rappresenta l’8,8% del fatturato del gruppo, i ricavi si attestano a 4,1 milioni, aumentati rispetto ai 3,5 milioni del pari periodo 2017 grazie agli avanzamenti tecnologici che il gruppo sta portando avanti in termini di Ricerca & Sviluppo. I ricavi del settore Energy, che impattano per il 19,8% sul totale del fatturato, sono scesi, invece, da 21,9 a 9,2 milioni (-57,8%).
Al 31 marzo 2018, il Portafoglio Ordini Totale del gruppo Tesmec ammonta a 196 milioni (188 milioni del primo trimestre 2017), di cui 27,8 milioni riferiti al settore Energy, 66,3 milioni al segmento Trencher e 101,9 milioni al settore Ferroviario.
In merito ai margini operativi, l’Ebitda migliora rispetto al primo trimestre 2018 passando da 5,6 a 6,1 milioni, con una marginalità salita dall’11,3% al 13%. L’Ebit è pari a 2,8 milioni, in rialzo del 9,8 per cento.
La gestione finanziaria si mantiene in linea col valore del pari periodo 2017, risultando negativa per 1,5 milioni.
Il conto economico si chiude con un utile netto consolidato di 1,1 milioni (+35,6% a/a).
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2017, è aumentato di circa 13,5 milioni attestandosi a 98,7 milioni. La variazione è riconducibile all’incremento del capitale circolante legato alla tradizionale stagionalità del business del gruppo in questa fase dell’anno.
In merito all’evoluzione della gestione nell’anno in corso, il management prevede un miglioramento dei target di fatturato entro la fine del 2018: nel dettaglio sono attesi ricavi superiori ai 200 milioni, con incremento della marginalità, grazie al migliore assorbimento dei costi fissi e all’efficientamento della gestione nei vari business. Inoltre, è stimato un miglioramento della posizione finanziaria netta, grazie alla normalizzazione del capitale d’esercizio e al miglioramento della reddittività gestionale. Infine, è prevista una raccolta ordini contraddistinta da un buon bilanciamento sui diversi settori operativi del gruppo e diversificata a livello geografico, con particolare focalizzazione sui mercati più sviluppati che riconoscono il valore aggiunto delle tecnologie Tesmec 4.0.