Seduta negativa per l’indice settoriale della moda (-1,2%), appesantito dalle vendite sui titoli delle blue chips, posizionandosi così poco al di sotto dell’indice Ftse Mib (-0,8%) e in linea all’indice europeo di riferimento (-1,1%).
Pubblicato in giornata il dato sul fatturato del primo trimestre 2018 di Hermès (gruppo francese attivo nel lusso) chiuso con ricavi per 1.394 milioni, in crescita del 10,8% nel confronto a cambi costanti col pari periodo 2017 (+3% a cambi correnti, scontando così 104 milioni per la variazione dei tassi di cambio).
Ancora particolarmente ricca l’agenda macroeconomica, in cui spicca l’inattesa flessione dell’inflazione dell’Eurozona ad aprile (da 1,3 a 1,2%, 0,7% il dato core). Per quanto riguarda l’Italia, la Commissione Europea ha confermato le stime di crescita per il 2018 (+1,5%) e il 2019 (+1,2%), pur sottolineando un aumento dei rischi al ribasso per l’outlook economico.
Tra le società del listino principale, prese di beneficio sul titolo della maison del piumino Moncler (-3,9%), attesa domani col dato del fatturato del 1Q18, per la quale gli analisti stimano una crescita del 13,5% rispetto al pari periodo 2017. Le vendite della seduta di ieri sono rapportabili al downgrade degli analisti di Jefferies a Hold da precedente Buy.
Continua il tentativo di risalita di Ovs, in rialzo del 2,1 per cento.
Tra le società a minore capitalizzazione, chiudono in territorio positivo Basicnet (+2,2%) e Ratti (+1,5%).
In coda al comparto Zucchi, che perde l’1,2 per cento.