Il Cda di Moncler approva il dato sui ricavi relativo al primo trimestre 2018, chiuso con un fatturato di 332 milioni, in crescita del 20,2% nel confronto a cambi correnti con il pari periodo 2017, variazione che sale a +28% a cambi costanti.
Dall’analisi per area geografica, emerge l’incremento delle vendite sul territorio nazionale di dieci punti percentuali a 43,3 milioni e l’exploit di quelle realizzate nelle regioni asiatiche del 27% a 146,4 milioni (+39% a cambi costanti), che rappresentano circa il 44% del giro d’affari del gruppo, grazie al mercato cinese e a quello di Hong Kong che hanno registrato performance significativamente superiori alla media di quell’area.
Continua lo sviluppo nelle Americhe, che hanno segnato un progresso del 18% (+34% a cambi costanti) e nell’area Emea che, esclusa l’Italia, raggiunge i 96,6 milioni di fatturato rispetto agli 82,9 milioni nel 1Q17 (+16%).
Per quanto riguarda l’analisi per canale distributivo, salgono del 26% (+35% a cambi costanti) le vendite dirette retail a 256,1 milioni, che rappresentano oltre il 77% delle vendite totali (73,8% nel 1Q17), grazie ad una forte crescita organica ed allo sviluppo della rete di negozi monomarca a gestione diretta.
Positivo anche l’andamento del canale wholesale, in aumento del 5 per cento.
Al 31 marzo 2018, a rete di negozi monomarca Moncler può contare su 205 punti vendita diretti retail (DOS), in aumento di 4 unità rispetto al 31 dicembre 2017 e su 61 shop-in-shop (SiS) wholesale, in aumento di 2 unità rispetto a fine 2017.
Nel corso del primo trimestre 2018, Moncler ha inaugurato il flagship store di Dubai, oltre a due aperture in Corea ed alla conversione dello shop-in-shop Enfant di Londra Harrods in un punto vendita retail.