Oil & Gas – Vendite sul settore, resiste Saras (+1,2%)

In una giornata di debolezza per i mercati. le vendite colpiscono anche l’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che retrocede dell’1,2 per cento sottoperformando il corrispondente indice europeo (-0,2%).

In calo anche le Borse del Vecchio Continente con il Ftse Mib in ribasso dello 0,8 per cento. Sul fronte macro, spicca l’inattesa flessione dell’inflazione dell’Eurozona ad aprile (da 1,3 a 1,2%, 0,7% il dato core) mentre la Commissione Europea ha confermato le stime di crescita per il 2018 (+1,5%) e il 2019 (+1,2%) per quanto riguarda l’Italia.

Sostanzialmente stabili invece le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent che poco dopo la chiusura scambiavano a 67,6 e 73 dollari al barile.

Tornando all’azionario, in una seduta con pochissimi titoli in positivo nel Ftse Mib, retrocedono anche le big del settore Tenaris (-0,1%), Eni (-1,2%) e Saipem (-1,6%).

L’Assemblea degli Azionisti di quest’ultima ha approvato il bilancio del 2017 e confermato Stefano Cao come Amministratore Delegato, mentre Francesco Caio è stato eletto alla carica di Presidente.

Il cane a sei zampe ha invece annunciato una nuova scoperta a olio nel bacino egiziano del Faghur.

In ribasso fra le Mid Cap Maire Tecnimont che cede il 3,8% dopo la pubblicazione della trimestrale, che unisce ad una forte crescita della top line e della gestione operativa un risultato debole a livello di utile.

In controtendenza invece Saras che prosegue il momento positivo evidenziando un rialzo dell’1,2 per cento. Ieri il CdA ha nominato Massimo Moratti alla presidenza e Dario Scaffarsi nel ruolo di Amministratore Delegato della società.

Infine, in rosso le società a minore capitalizzazione Gas Plus (-1,2%) e d’Amico (-2,7%). Quest’ultima ha pubblicato i conti del primo trimestre riportando risultati in calo rispetto al pari periodo del 2017, ma che lasciano intravedere segnali di ripresa se confrontati con i nove mesi precedenti.