ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo dell’1,2% e allineato all’omologo europeo (-0,9%), risentendo delle vendite sul comparto bancario (-1,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,8%). Quest’ultimo è penalizzato anche dall’incognita legata alla costituzione del nuovo esecutivo, con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha convocato per il prossimo 7 maggio delle nuove consultazioni per cercare di trovare un’intesa tra i partiti.
La giornata incolore del settore creditizio si riflette in parte sui titoli del risparmio gestito, con Banca Generali (+0,1%) che riesce comunque a chiudere sopra la parità.
Arretra Exor (-2%), che si è mossa in scia alla seduta sottotono delle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap Banca Ifis (+1,5%) rafforza il rimbalzo dei due giorni precedenti, supportata ancora dall’upgrade da ‘accumulate’ a ‘buy’ da parte di Banca Akros.
Banca Farmafactoring (+0,6%) continua il trend positivo avviato lunedì, con la banca che ha annunciato che opererà attraverso un unico marchio negli otto mercati in cui è presente.
Scatto per Mittel (+4%), la cui assemblea nei giorni scorsi ha approvato un dividendo straordinario tramite azioni proprie. La perfomance beneficia anche della recente conferma del ‘buy’ da parte di Equita Sim con target price a 2,30 euro.
Bene DeA Capital (+0,9%), con gli investitori che apprezzano la strategia di crescita portata avanti dal gruppo e illustrata recentemente dall’Ad Paolo Ceretti.