Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2% appena al di sotto del corrispondente europeo (invariato) ma facendo meglio del Ftse Mib (-0,8%), che abbandona i massimi dal 2009 toccati nella seduta precedente.
Il tutto all’indomani tra l’altro della riunione della Fed che ha lasciato i tassi invariati e ha confermato la politica monetaria accomodante.
Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano cala leggermente, in linea con gli altri governativi europei, portandosi all’1,73%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 120 punti base.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel principale indice milanese la migliore è stata Terna (+0,4%).
Debole invece Enel (-0,4%) su cui si riporta che l’Autorità di Borsa brasiliana (CVM) ha deciso che la gara per l’acquisto di Eletropaulo si terrà il prossimo 4 giugno e non più il 18 maggio, come precedentemente indicato, e che le nuove offerte potranno essere presentate entro il 14 maggio.
Tra le Mid ha fatto meglio Hera (+0,2%) mentre tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata ancora TerniEnergia (+10%), proseguendo il forte recupero avviato mercoledì (+11,8%) dopo i pesanti cali registrati nelle precedenti due sedute sulla scia dei negativi risultati dell’esercizio 2017.
Infine si segnala che ad aprile la domanda di gas naturale in Italia ha registrato una frenata, diminuendo del 2,6% rispetto ad aprile 2017, dopo il balzo del 27,7% su base annua rilevato a marzo.