Nel periodo gennaio-marzo dell’anno in corso il gruppo di Foro Buonaparte ha registrato un fatturato totale di 2,65 miliardi di euro, in flessione del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2016 a causa soprattutto della contrazione dei ricavi della filiera energia elettrica che sono stati pari a 1,16 milioni di euro (-10,3% su base annua) sulla scia dei minori volumi venduti sul mercato all’ingrosso. In lieve aumento i ricavi della filiera idrocarburi che si sono attestati a 1,66 milioni (+1,3% su base annua), beneficiando dell’aumento della produzione estera.
A livello di risultati operativi dei primi tre mesi del 2018, l’Ebitda di Edison è diminuito del 12,2% su base annua, raggiungendo quota 201 milioni, per il debole andamento della filiera idrocarburi il cui margine operativo lordo ha subito una contrazione del 26,5% rispetto al 1° trimestre del 2017. Tale variazione è stata determinata principalmente dalla prevista contrazione della marginalità dell’attività di compravendita del gas, che ha risentito di uno scenario di mercato meno favorevole. Positivo il contributo alla redditività dell’attività E&P che ha beneficiato dei maggiori volumi delle produzioni estere. In forte aumento, invece, l’Ebitda della filiera energia elettrica che è cresciuto del 37% a 93 milioni, grazie a una maggiore redditività della generazione termoelettrica.
Nel periodo in esame l’Ebit del gruppo guidato da Marc Benayoun è stato pari a 95 milioni, rispetto agli 8 milioni del 1° trimestre del 2017, beneficiando della variazione netta del fair value relativo all’attività di hedging delle commodity e dei cambi che è stata positiva per 2 milioni, rispetto a una perdita di 98 milioni di nello stesso periodo dello scorso esercizio, e della riduzione degli ammortamenti del periodo, principalmente per i minori costi di esplorazione.
Al di sotto della gestione tipica, gli oneri finanziari netti sono aumentati del 23,1% su base annua, mentre i proventi da partecipazioni sono scivolati a 1 milione di euro dai 9 milioni del 1° trimestre del 2017. Balzo delle imposte su base tendenziale grazie alla maggiore base imponibile.
Nel periodo gennaio-marzo del 2018, Edison ha chiuso il conto economico con un utile netto di 42 milioni rispetto a un rosso di 19 milioni dello stesso periodo del 2017.
Sul fronte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 è stato pari a 477 milioni, in forte aumento rispetto ai 116 milioni di fine 2017 a seguito dell’acquisizione di Gas Natural Vendita Italia che ha pesato per 274 milioni, incluso il rimborso del debito.
Il management di Edison ha confermato di aspettarsi di chiudere l’esercizio 2018 con un Ebitda compreso tra 670 e 730 milioni, in flessione quindi rispetto al margine operativo lordo di 803 milioni registrato nel 2017 a causa di un contesto di mercato caratterizzato da uno scenario prezzi e margine meno favorevole rispetto allo scorso esercizio.