Elica ha chiuso il primo trimestre 2018 registrando una crescita di tutti i principali indicatori economici, frutto del continuo miglioramento del mix delle vendite in linea alla strategia focalizzata sulla spinta dei prodotti a marchi propri, caratterizzati da maggiore marginalità.
I ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili a 118,9 milioni, evidenziando un +6% al netto dell’effetto cambi e della variazione del perimetro di consolidamento, alla luce della cessione della controllata tedesca Gutmann lo scorso 28 agosto.
Al netto dell’effetto cambio, i primi tre mesi dell’esercizio hanno visto la continua crescita del fatturato in tutte le aree di business, trainata in particolare dall’incremento delle vendite a marchi propri (+6,3% a parità di cambi) che si conferma il motore dello sviluppo del gruppo.
A livello geografico, la crescita è stata trainata dall’Asia, in aumento dell’11,5% (+21,3% a parità di cambi) grazie principalmente all’accelerazione in India (+24,9%; +38,7% a parità di cambi). Positivo anche il contributo dell’area Emea (+5,3%), in particolare in Russia.
Per quanto riguarda la gestione operativa, il miglioramento del mix e la dismissione di attività non strategiche hanno più che compensato l’effetto cambi negativo e l’incremento del costo delle materie prime. L’Ebitda adjusted ha registrato un +8% a 9,7 milioni, con un’incidenza sul fatturato all’8,1% (+60 punti base), e l’Ebit adjusted un +24% a 4,8 milioni, con una marginalità al 4% (+80 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un balzo dell’85% del risultato netto a 1,8 milioni. Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2017, è aumentato di circa 4 milioni a 73,3 milioni, in linea con la stagionalità del business.