Italtel, azienda controllata da Exprivia all’81%, e Open Fiber hanno firmato le estensioni contrattuali relative alle attività di sviluppo della rete a Banda Ultralarga per le aree bianche del Paese (le cosiddette aree «a fallimento di mercato») dei primi due bandi Infratel. I primi contratti risalgono al 2016, anno in cui Italtel è stata scelta in qualità di progettista indicato.
L’importo economico complessivo, riferito all’attività di durata pluriennale, dipendentemente dalle tempistiche che saranno indicate dal committente, è di circa 200 milioni, in linea con le aspettative economiche del piano industriale Italtel.
I bandi Infratel hanno come oggetto la progettazione e costruzione nonché la manutenzione e gestione di una infrastruttura a Banda Ultralarga per oltre 6700 Comuni appartenenti alle regioni Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Molise (primo bando) e alle regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e Provincia Autonoma di Trento (secondo bando).
Italtel, attraverso i propri Centri di Ingegneria delle Reti a Banda Ultralarga conduce la progettazione della infrastruttura di accesso in fibra ottica (FTTH – Fiber To The Home), della rete di accesso wireless (FWA – fixed wireless access), nonché dei PoP (Point of Presence) della rete.