Il gruppo ha chiuso i primi tre mesi del 2018 con ricavi in aumento del 6,8% a 95,5 milioni, nonostante l’impatto sfavorevole dei cambi (+11,3% a cambi costanti). In crescita l’Ebitda adjusted (+10,1% a 6,9 milioni) e l’Ebit adjusted (+58,4% a 3,1 milioni). Deciso miglioramento dell’utile netto, passato da 0,8 a 4,7 milioni grazie soprattutto a un provento straordinario legato alla plusvalenza da cessione di partecipazioni. In aumento di 15 milioni a 85 milioni l’indebitamento finanziario netto, riflettendo la stagionalità del business legata alla crescita dei volumi prevista nei prossimi trimestri, confermata dall’elevato portafoglio ordini.
Prima Industrie ha archiviato il primo trimestre 2018 con ricavi in crescita del 6,8% a 95,5 milioni (+11,3% a cambi costanti), trascinati soprattutto dal +25,5% a 58,5 milioni reigstrato in area Emea. In calo, invece, il fatturato nelle Americhe (-17,5% a 22,4 milioni), penalizzato dal Forex (-4,7% a cambi costanti), e in area Apac (-7% a 14,7 milioni), principalmente a causa di un rallentamento in Cina.
Per quanto riguarda i singoli business, la divisione Prima Power ha segnato un +3,8% a 86,5 milioni, mentre Prima Electro ha evidenziato un +32% a 16 milioni.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda adjusted è aumentato del 10,1% a 6,9 milioni, con un’incidenza sui ricavi al 7,2% (+20 punti base), sostenuto in particolare dal significativo miglioramento della divisione Prima Electro. Deciso incremento dell’Ebit adjusted, che ha segnato un +58,4% a 3,1 milioni, con una marginalità al 3,3% (+110 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 4,7 milioni, rispetto agli 0,8 milioni del pari periodo 2017, beneficiando soprattutto di un provento straordinario di 7,2 milioni legato alla plusvalenza derivante dalla cessione integrale della partecipazioni in Eps Sa.
Dal latro patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2017, sale di circa 15 milioni a 84,7 milioni, riflettendo l’incremento del capitale circolante dovuto alla stagionalità del business, in relazione ai maggiori volumi attesi nei successivi trimestri dell’esercizio.
Infine, l’acquisizione ordini del gruppo nei primi tre mesi dell’anno è stata pari a 120,5 milioni, in aumento del 7,4% su base annua e registrando il miglior dato relativo al primo trimestre per il gruppo. Il portafoglio ordini consolidato ammonta a 192,5 milioni, rispetto a 164,2 milioni al 31 marzo 2017.