Ottava positiva per il settore salute il cui indice ha evidenziato un +2,9% facendo meglio sia del corrispondente europeo (+2%) sia del Ftse Mib (+1,7%).
Andamento quest’ultimo in una settimana comunque caratterizzata ancora da un clima di incertezza politica, con uno scenario sempre più concreto di nuove elezioni a breve. Sul fronte macroeconomico si segnala che in Italia il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% in termini tendenziali, la disoccupazione è rimasta invariata all’11% e l’attività manifatturiera ha subito l’ennesima frenata. Si riporta inoltre che la Commissione Europea, seppur confermando le stime di crescita per il 2018 (+1,5%) e il 2019 (+1,2%) per l’Italia, ha sottolineato un aumento dei rischi al ribasso per l’outlook economico.
Recordati, unico titolo del settore presente nel principale indice milanese, ha registrato un +3,8 per cento.
Tra le Mid Cap ha fatto meglio Sol (+4,7%), seguita da Amplifon (+3,8%), che ha pubblicato i conti trimestrali, con ricavi pari a 310,3 milioni, in progresso del 4,8% e sostanzialmente in linea con le stime e un utile finale di 15,2 milioni, aumentato del 18,8% sul pari periodo del 2017 ma inferiore del 2,3% rispetto ai 15,6 milioni del consensus.
Infine tra le Small la migliore è stata MolMed (+4,6%) che ha annunciato di aver sottoscritto un Master Service Agreement della durata di cinque anni con il Boston Children’s Hospital, per la produzione di vettori lentivirali da utilizzare in applicazioni cliniche per malattie rare.
Debole invece Pierrel (-0,9%) nonostante abbia comunicato che l’anestico dentale Orabloc ha realizzato nel primo trimestre 2018 vendite al dettaglio negli Stati Uniti per circa 4,2 milioni di tubofiale in crescita di circa il 19% a/a.