Mercoledì mattina si riunirà il Consiglio di amministrazione del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Italia per approvare i conti relativi al periodo gennaio-marzo dell’anno in corso. Numeri che saranno pubblicati dopo il termine della riunione del Cda e presentati agli analisti nella conference call che si terrà a partire dalla 16:30 dello stesso giorno.
Nel dettaglio, sulla base delle stime degli analisti raccolte da Bloomberg i ricavi di Terna nel 1° trimestre del 2018 sono attesi in progresso dell’1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2017 mentre l’Ebitda è sostanzialmente invariato in quanto i costi sono attesi in aumento del 3,3% su base annua.
Nel periodo l’Ebit del gruppo guidato da Luigi Ferraris è previsto in flessione dello 0,8% rispetto ai primi tre mesi del 2017 a causa dell’incremento del 2,9% su base annua della voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni.
Al di sotto della gestione caratteristica, l’utile netto di Terna nel periodo gennaio-marzo 2018 è atteso a 175 milioni, in calo del 2,7% su base annua.
Sul fronte patrimoniale, gli analisti stimato per il gruppo guidato da Ferraris un indebitamento finanziario netto al 31 marzo del 2018 pari a 7,68 miliardi, in aumento del 3,1% su base annua rispetto a fine marzo 2017, con gli investimenti del 1° trimestre del 2018 che sono attesi pari a 138 milioni, in crescita del 37,5% su base annua.