Settimana in rialzo per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un +1,8%, sottoperformando il corrispondente europeo (+2,5%) ma sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (+1,7%).
Tra le Big Cap del settore utility e delle rinnovabili quotate sul listino milanese, il risultato settimanale migliore è stato portato a casa da Enel (+2,6%) che ha pubblicato il report trimestrale relativo ai dati operativi. Nel dettaglio, nel 1° trimestre 2018 la produzione netta di energia elettrica del gruppo è stata pari a 62.206 GWh, in calo dell’1,7% rispetto ai primi tre mesi del 2017. Inoltre si riporta che la Commissione di Borsa brasiliana ha deciso che la gara per l’acquisto di Eletropaulo si terrà il prossimo 4 giugno e non più il 18 maggio, come precedentemente indicato, e che le nuove offerte potranno essere presentate entro il 14 maggio. Eventuali rilanci potranno invece essere annunciati entro il 24 maggio. Infine si segnala che, secondo indiscrezioni di stampa, State Grid of China sarebbe pronta a mettere sul piatto per la società di distribuzione elettrica paulista l’equivalente di 40 reais per azione.
Acquisti anche su Terna (+1,2%), i cui soci hanno approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e deliberato una cedola da 0,22 euro.
Bene pure Snam (+0,7%) relativamente alla quale si riporta che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il via libera per l’acquisto dell’82% di Tep.
In frazionale rialzo A2A (+0,4%) su cui Moody’s ha migliorato il rating “long term issuer” e “senior unsecured debt” a Baa2 dal precedente Baa3 e quello “ long term EMTN” a (P)Baa2 dal precedente (P)Baa3, con outlook stabile. Inoltre ha comunicato che il Parlamento del Montenegro ha dato il via libera all’accordo di esecuzione accelerata in due anni, invece dei sette anni inizialmente previsti, della opzione put esercitata da A2A stessa lo scorso 3 luglio rispetto all’intera propria partecipazione in EPCG, pari al 41,7%.
Nel segmento delle Mid Cap, la performance migliore dell’ultima ottava è stata registrata da Ascopiave (+5,3%) mentre tra i titoli delle società a minore capitalizzazione si è distinta TerniEnergia (+17%) in forte recupero, dopo i pesanti cali registrati venerdì della settimana precedente e lo scorso lunedì a seguito dei negativi risultati dell’esercizio 2017.
Ben comprata anche Edison (+3,6%) su cui si riporta che la controllata E2i Energie Speciali ha stipulato con Banca IMI, BNP Paribas, CIB e UniCredit, insieme all’intervento di Cassa depositi e prestiti, un nuovo contratto di finanziamento di 100 milioni.
Debole invece K.R. Energy (-0,6%) la quale ha comunicato che i due azionisti Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica hanno sottoscritto una dichiarazione di rinuncia all’azione promossa e agli atti del relativo giudizio, con la conseguenza che il processo pendente sarà abbandonato. Ricordiamo che i due azionisti avevano proceduto all’impugnazione ai sensi dell’art. 2388 del Codice Civile della delibera consiliare del 28 luglio 2017.