Nel primo trimestre 2018 il gruppo realizza ricavi pari a 336 milioni, in calo dell’8,2% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Una dinamica che media da un lato una crescita organica del 2,2% e dall’altro un effetto cambi negativo (-7,5%) e la variazione del perimetro (-2,9%).
L’Ebitda adjusted e l’Ebit adjusted diminuiscono rispettivamente del 5% a 74,7 milioni e del 5,1% a 61,1 milioni, nonostante ammortamenti diminuiti del 4,2 per cento.
La gestione finanziaria passa da -9,9 milioni a -6,3 milioni. Nel periodo in esame il gruppo registra proventi non ricorrenti pari a 21,6 milioni, a fronte di oneri non ricorrenti pari a 0,8 milioni del primo trimestre 2017, principalmente riferiti alla plusvalenza derivante dalla cessione del business Lemonsoda, al netto di accantonamenti per progetti di ristrutturazione.
Tutto ciò si riflette sull’utile ante imposte, che sale del 42,7% a 76,5 milioni.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 938,7 milioni, in calo di 42,8 milioni rispetto a fine 2017 grazie anche alla cessione del business Lemonsoda per 81,5 milioni, e nonostante l’esborso di 59,4 milioni per l’acquisto di Bisquit.
Il management ha confermato per il 2018 le previsioni comunicate in occasione della diffusione dei conti relativi al 2017. Nel dettaglio, si attende un andamento positivo per i principali indicatori a livello organico, trainato dalla continua sovra performance delle marche a priorità globale e regionale, a elevata marginalità nei principali mercati sviluppati.