Fincantieri – 1° trimestre 2018 solido e in linea con il piano

Fincantieri ha archiviato il periodo gennaio-marzo 2018 con una crescita sia a livello di ricavi (+11,1%) sia di Ebitda (+32,8%), in linea con gli obiettivi del piano industriale 2018-2022. A livello patrimoniale, cresce l’indebitamento finanziario netto a 446 milioni per effetto delle dinamiche tipiche del segmento delle navi da crociera. Confermata la guidance per il 2018.

Nei primi tre mesi del 2018, rispetto al pari periodo del 2017, Fincantieri ha registrato ricavi in crescita dell’11,1% a 1.226 milioni e un incremento del 32,8% dell’Ebitda a 89 milioni, con il relativo margine al 7,3% (+120 basis point).

Il carico complessivo di lavoro a fine marzo ammontava a 27,7 miliardi, di cui 21,8 miliardi come backlog e 5,9 miliardi come soft backlog. Se comparato con il fatturato del 2017, il portafoglio ordini complessivo esprime 5,5 anni di lavoro.

A livello di singoli business, buon andamento della divisione Shipbuilding, che ha evidenziato un aumento dei ricavi del 6,9% a 916 milioni, legato per quanto riguarda le navi da crociera alla costruzione di navi di maggiori dimensioni e per quanto riguarda il segmento Naval all’avanzamento del rinnovo della flotta della MMI e l’avvio della progettazione delle commesse in Qatar. La divisione ha inoltre incrementato la propria marginalità che si è attestata all’8 per cento.

Bene anche il business Offshore, rappresentato principalmente da Vard, che ha consuntivato ricavi per 245 milioni (+16,7%), nonostante l’effetto negativo per 18 milioni del cambio corona norvegese/euro. Il risultato è stato generato dall’avanzamento della diversificazione del business di Vard, che ha permesso di generare maggiori volumi ma ha influito negativamente sulla marginalità.

Infine, decisa crescita per la divisione Sistemi, Componenti e Servizi, che ha consuntivato un fatturato di 167 milioni (+72,2%), evidenziando però una riduzione della marginalità al 9,2% dovuta al cambiamento del mix produttivo.

A livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2017, è aumentato di 132 milioni a 446 milioni, per effetto delle dinamiche finanziare tipiche del business delle navi da crociera, caratterizzate da una significativa crescita dei volumi e dall’incasso della rata finale di un’unità consegnata nel periodo.

Infine, la società ha confermato la guidance per l’anno in corso, inserita nel piano industriale 2018-2022, che prevede una crescita del 3/6% del fatturato e una marginalità di circa il 7,5 per cento. Lo sviluppo sarà connesso principalmente a una maggiore redditività dello Shipbuilding, per il quale è prevista la consegna di 4 navi da crociera e 6 navi militari. Proseguiranno inoltre la diversificazione di Vard nel business Offshore e il trend di crescita della divisione Sistemi, Componenti e Servizi.