Giovedì 10 maggio il Consiglio di amministrazione della multy-utility bolognese si riunirà per approvare i risultati relativi al periodo gennaio-marzo del corrente esercizio, con i numeri che saranno pubblicati nella tarda mattinata.
Nel dettaglio, l’Ebitda di Hera nel 1° trimestre del 2018 sulla base delle stime degli analisti è atteso a 315 milioni di euro, con una crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sostenuta in particolare dalla divisione ambiente, ciclo idrico e gas, compensando la contrazione attesa per la componente energia elettrica.
L’Ebit del gruppo guidato da Stefano Vernier è stimato a 193 milioni, in progresso del 2,8% su base annua, nonostante ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni in aumento del 2,3%.
L’utile netto del 1° trimestre del 2018 di Hera è previsto pari a 115 milioni, in crescita del 4,2% su base annua.
Sul fronte dello Stato patrimoniale, gli analisti stimano un indebitamento finanziario netto al 31 marzo del 2018 pari a 2,5 miliardi, in diminuzione del 2% rispetto ai 2,55 miliardi al 31 marzo 2017.