ll Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un progresso dell’1,5% e sovra-performando di oltre un punto perecentuale l’omologo europeo (+0,4%), sostenuto dalla giornata positiva del comparto bancario (+0,5%) e uniformandosi Ftse Mib (+0,9%). Quest’ultimo sembra al momento ignorare l’incognita legata alla creazione del nuovo esecutivo. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha proposto ai partiti o di appoggiare un governo neutrale fino a dicembre o di tornare alle urne entro l’autunno. Le maggiori forze politiche preferiscono quest’ultima strada. Il tutto dopo l’ultimo giro di consultazioni svoltosi ieri.
Gli acquisti sul settore creditizio impattano positivamente sui titoli dell’asset management, in attesa della pubblicazione delle trimestrali. Particolarmente toniche Azimut (+2%) e Fineco (+0,8%), con quest’ultima che divulgherà i conti oggi.
Su Poste Italiane (-0,5%) scatta qualche realizzo dopo l’ottimo andamento della scorsa ottava, in cui aveva raggiunto e superato per la prima volta dalla quotazione la soglia di 8 euro. Si segnala che Fitch ha confermato i rating sul gruppo romano.
In luce Exor (+2,3%), che beneficia dell’ottima performance della controllata quotata Ferrari dopo l’ottima trimestrale riportata, nonché dell’aumento del target price da parte di Kepler Cheuvreux da 66 euro a 72 euro con la conferma del giudizio ‘buy’.
Nel Mid Cap prosegue l’ottimo trend Banca Ifis (+1,1%), supportato nei giorni scorsi dall’upgrade da ‘accumulate’ a ‘buy’ da parte di Banca Akros.
Bene Cerved (+2,5%), il cui cda ha approvato i risultati del primo trimestre che hanno evidenziato una crescita e che nel frattempo è vicina al closing dell’acquisto della piattaforma di gestione delle sofferenze di Mps.
Tra le Small Cap proseguono gli acquisti su DeA Capital (+1,8%), con gli investitori che apprezzano la strategia di crescita portata avanti dal gruppo e illustrata recentemente dall’Ad Paolo Ceretti.
In rosso Banca Sistema (-2,2%), penalizzata dallo stacco della cedola unitaria da 0,086 euro.