Nel periodo gennaio – marzo 2018 i ricavi del colosso di San Donato sono stati pari a 630 milioni di euro, sostanzialmente invariati rispetto al corrispondente valore del primo trimestre 2017 e poco sotto le attese degli analisti. Al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi, i ricavi totali hanno raggiunto quota 616 milioni, in aumento del 2,5% su base annua. L’incremento è principalmente dovuto ai maggiori ricavi regolati (+23 milioni; +4% su base annua), grazie ai continui investimenti, in parte compensati dai minori ricavi non regolati (-8 milioni; -33,3% su base annua) a seguito essenzialmente della conclusione, nel 2017, di alcuni contratti per servizi.
A livello di margini operativi l’Ebitda è aumentato dell’1,6% su base annua a 522 milioni, in linea con il consensus, riflettendo l’incremento della componente trasporto (+4%).
L’Ebit del 1° trimestre 2018 è stato pari a 355 milioni, sostanzialmente invariato, rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente e in linea con le attese. Nel complesso, i maggiori ricavi (+15 milioni), attribuibili principalmente al contributo dei settori trasporto (+21 milioni; +4,5% su base annua) e stoccaggio di gas naturale (+2 milioni; +1,8% su base annua), sono stati in parte compensati dall’incremento dei costi operativi (-7 milioni, al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi, pari al +8% su base annua) e dai maggiori ammortamenti di periodo (-7 milioni; pari al +4,4%), dovuti essenzialmente all’entrata in esercizio di nuove infrastrutture.
L’utile netto conseguito nel 1° trimestre 2018 è stato pari a 254 milioni, invariato rispetto all’utile netto conseguito nel primo trimestre 2017 e lievemente sopra il consensus. Il maggior utile operativo unitamente ai minori oneri finanziari netti, che beneficiano di una riduzione del costo medio del debito, solo in parte assorbita dal maggior indebitamento medio di periodo, sono stati compensati dai minori proventi da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (-3 milioni o -7,3% su base annua) e dalle maggiori imposte sul reddito (-2 milioni), riconducibili principalmente al maggior utile prima delle imposte e al minor beneficio A.C.E. – Aiuto alla Crescita Economica.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 è stato pari a 11,44 miliardi, leggermente inferiore al dato del 31 dicembre 2017 e alle attese degli analisti.
Gli investimenti tecnici del 1° trimestre 2018 hanno raggiunto quota 156 milioni, in calo del 14,8%, rispetto al primo trimestre 2017 e inferiori del 6,3% rispetto al consensus. Il dato si riferisce essenzialmente ai settori trasporto (139 milioni) e stoccaggio (14 milioni).