Tecnologia – Stm (+3,5%) trascina il settore (+3,2%)

Seduta tonica per il comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che termina a +3,2%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1,2%) e il Ftse Mib (+0,9%).

Con Londra rimasta chiusa per festività, i principali benchmark europei hanno vissuto un avvio di settimana positivo in attesa di spunti nei prossimi giorni dalle trimestrali e dai dati macro, in particolare quelli di giovedì sull’inflazione statunitense. Focus anche sulle questioni geopolitiche, con la probabile uscita degli Stati Uniti dall’accordo con l’Iran, il cui annuncio è previsto entro il 12 maggio. Dinamica che sostiene le quotazioni del greggio, con il Wti sopra 70 dollari per la prima volta dal 2014, mente sul Forex il dollaro beneficia del job report di venerdì e degli ultimi dati deboli in Europa per mantenersi in area 1,19 rispetto alla moneta unica.

Tornando al settore hi-tech di Piazza Affari la big cap Stm archivia gli scambi a +3,5%, proseguendo il trend positivo della scorsa ottava sostenuto dai risultati di Apple.

In rialzo anche la tlc Telecom Italia (+0,9%) nel giorno in cui il Cda, eletto venerdì scorso e riunitosi per la prima volta, ha nominato il presidente e confermato Amos Genish come Ad.

Invariata la mid cap Reply, mentre fra le small cap spicca Tecnoinvestimenti (+4,6%).

Ben intonata anche Retelit (+1,3%), che ha comunicato lo scioglimento, subito dopo l’assemblea del 27 aprile scorso, del patto parasociale tra Shareholder Value Management, Axxion e Bousval, in relazione al 24,36% del capitale sociale.

Debole Exprivia (-1,2%) dopo che la controllata Italtel e Open Fiber hanno firmato le estensioni contrattuali relative alle attività di sviluppo della rete a Banda Ultralarga per le aree bianche del Paese (le cosiddette aree «a fallimento di mercato») dei primi due bandi Infratel.