La giornata di ieri ha visto i principali listini europei chiudere le contrattazioni poco mossi con il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi, che hanno ceduto rispettivamente lo 0,3 e lo 0,2 per cento. Sulla parità ha terminato il Ftse 100 di Londra, mentre l’Ibex 35 di Madrid ha guadagnato lo 0,2 per cento. A Milano il Ftse Mib ha segnato un ribasso dell’1,6% a 24.142,54 punti.
Il Ftse Aim Italia ha terminato la scorsa seduta leggermente sotto la parità, sottoperformando sia il London Ftse Aim 100 (+0,7%) sia il London Ftse Aim All Share (+0,5%). Il volume dei titoli trattati si è attestato a 2.915.970 azioni scambiate, in lieve aumento rispetto a quello mediamente scambiato nelle precedenti 5 sessioni.
Tonica la seduta di Smre, in rialzo del 10,4% scambiando 57.000 azioni. Una performance che potrebbe aver beneficiato della pubblicazione dello studio di Banca Finnat che ha alzato il giudizio a Buy confermando il target price a 7 euro.
Segno positivo su Clabo (+1,8%) che ha negoziato 16.000 titoli, in forte crescita rispetto ai 9.400 in media negoziati nei 5 giorni precedenti.
Vendite su Ki Group (-0,9%) con 200 azioni trattate. Ieri il Cda di Ki Group, attiva nel settore distribuzione, produzione e vendita al dettaglio di prodotti biologici su base nazionale, ha reso noti i risultati al 31 marzo 2018, che hanno riportato un calo del fatturato.
Segno negativo su Illa, che ha lasciato sul terreno il 5% scambiando 9.000 titoli, in netto aumento rispetto ai 600 mediamente scambiati nelle 5 sessioni precedenti
Infine, si segnala che Monnalisa, attiva nel settore dell’abbigliamento di fascia alta per bambini, ha dato inizio all’iter di quotazione sul segmento Aim, dove dovrebbe sbarcare entro il prossimo mese di giugno.
